Ammonta a 5mila euro il contributo pubblico erogato dal comune di Bisceglie all’associazione Baywatch nell’ambito del progetto “Spiagge sicure”. Per il terzo anno consecutivo l’associazione socio culturale biscegliese ha garantito la presenza, gratuita per i bagnanti, di bagnini con brevetto per il salvataggio e  attestato Basic Life Support  in alcune spiagge pubbliche. Il progetto “spiagge sicure” è partito il 1 luglio e si è concluso il 31 agosto scorso.  Secondo quanto riportato nel preventivo allegato all’atto pubblico con cui il comune ha concesso il contributo, l’attività delle cinque torrette dislocate lungo la costa avrebbe avuto un costo di gestione complessivo di circa 60mila euro.  Andando più nel dettaglio l’associazione Baywatch, secondo il preventivo, avrebbe speso ben 31mila per pagare i bagnini impiegati nel progetto, altri 10mila euro sarebbero stati spesi per i pattini di salvataggio, 8mila euro per pagare un custode e la restante cifra divisa tra costi di manutenzione (3500 euro), spese per l’abbigliamento (2550 euro), acquisto di attrezzatura specifica (2mila euro) e infine quasi 5mila euro  sono stati preventivati alla voce “cassa acustica”. Per riuscire a coprire gli ingenti costi del progetto “spiagge sicure” l’associazione baywatch, oltre al contributo comunale, fa affidamento sulle offerte provenienti dal 5×1000 e soprattutto agli introiti provenienti dai tanti sponsor privati a cui vengono offerti spazi pubblicitari sulle torrette.