Tutte le discoteche dovranno restare chiuse, le Regioni non potranno derogare alla decisione del governo e agli operatori del settore saranno riconosciuti contributi economici per compensare il danno economico determinato dalla fine anticipata della stagione. È questa la decisione presa nel corso del vertice tra il governo e le Regioni, convocata dal ministro Francesco Boccia, alla luce dei dati del contagio in salita in tutta la nazionale. “Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione”, dice il ministro della Salute Speranza.
Vietato ballare anche in lidi, bar e ristoranti. A preoccupare, infatti, è ancora una volta la movida e gli assembramenti possibili nei luoghi di ritrovo, piazze e locali. Per questo il governo ha deciso di imporre l’obbligo di mascherina all’aperto in qualsiasi luogo dove possono formarsi assembramenti, dalle 18 alle 6 del mattino. Il testo dell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, all’articolo 1, recita così: “È fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale”. L’ordinanza del Ministero ha validità fino al prossimo 7 settembre.