Finché non avremo la certezza che personale scolastico e studenti possano mettere piede a scuola in tutta sicurezza, la didattica resterà a distanza. Ma, come ministro, ho il dovere di pensare a degli scenari per garantire la continuità dell’anno scolastico”, queste le parole del Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un’intervista su Raidue in merito alla probabile data di riapertura delle scuole, e confermate con l’emanazione pochi minuti fa del dl scuola varato dal Consiglio dei Ministri in cui sono presenti tutte le misure per terminare l’anno scolastico.

Sulla maturità: “Due sono gli scenari possibili”, spiega la Ministra, “Nel caso in cui si rientrasse in classe, l’esame sarà svolto con una commissione tutta interna e un presidente esterno. La prova nazionale di italiano sarà gestita come sempre dal Ministero, la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna per garantire prove aderenti al percorso di studi effettuato nel corso dell’anno scolastico. Se non dovessimo riaprire le scuole, l’esame sarà costituito da un’unica prova orale“.

In caso di insufficienze o debiti: “Gli studenti saranno tutti ammessi all’esame di Stato“, afferma la Ministra, “Ma questo non significa essere automaticamente promossi. L’ammissione per tutti ci consente di dare a tutti gli studenti, in particolar modo a quanti non hanno potuto usufruire della didattica a distanza, una possibilità“. E sull’esame di terza media in caso di non ritorno a scuola: “Ciascuno studente presenterà un elaborato, realizzato con l’ausilio dei docenti nel corso del periodo di didattica a distanza, che sarà poi valutato con lo scrutinio finale”. Per gli alunni che hanno lacune formative è prevista la possibilità di un recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020 nel corso dell’anno scolastico successivo.

Sulle festività pasquali la Ministra ha sottolineato che non si terranno lezioni a distanza da giovedì 9 a martedì 14 aprile compresi. Il calendario scolastico non sarà modificato. Le scuole possono però decidere se recuperare qualche giorno perso. La didattica a distanza, pertanto, ripartirà mercoledì 15 aprile.

Via libera anche alle assunzioni chieste dal Miur per recuperare una parte dei posti liberati nell’estate del 2019 grazie a quota 100. Si tratta di 4500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie a esaurimento che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.