Le restrizioni della zona arancione potrebbero non bastare più. A dichiararlo è l’assessore alla Salute della Regione Puglia Pierluigi Lopalco. “In questo momento mi faccio portavoce dell’intero servizio sanitario, che sta chiedendo a gran voce una chiusura”, dichiara l’epidemiologo. “Lo dicono tutti: medici di base, pediatri, anestesisti e ospedalieri. Si sta chiedendo a gran voce un blocco. È evidente che se si cresce così non si potrà più reggere. Bisogna necessariamente fermare le occasioni di contagio. Tenere aperta la scuola, per esempio, è un errore clamoroso. La gente deve limitare i contatti sociali. A questo punto il governo dovrebbe varare un lockdown più serio, due o tre settimane. Non duro come quello di marzo, ma tale da raffreddare la corsa del contagio”.

“Al momento stiamo lavorando all’implementazione della rete ospedaliera”, spiega l’assessore in una intervista a Repubblica. “Abbiamo attivato finora 2 mila posti letto. Dovremo attivarne altri mille entro il 30 novembre. Stiamo valutando un ampliamento ulteriore con gli ospedali da campo e i moduli della Protezione civile. Ma poi, arrivati a un certo punto, il sistema non sarà più espandibile”. 

“Nelle ultime due settimane abbiamo avuto una diminuzione dell’indice Rt. Se è così, stiamo procedendo sicuramente nella direzione giusta, ma stiamo imboccando quella direzione in maniera molto lenta. La crescita dei casi non si è fermata, per questo serve un provvedimento più serio”, conclude Lopalco.