Una lettera di ringraziamento indirizzata a tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale “Vittorio Emanuele” di Bisceglie ci è giunta in redazione da parte del concittadino Carlo Amoruso, affetto e poi guarito dal Covid.
“La sanità che funziona: un giorno all’improvviso tutto quello che siamo abituati a vedere solo in TV, da un anno a questa parte, diventa la Tua vita, diventa la tua amara realtà. E’ successo a te, proprio a te. E’ un susseguirsi di eventi, ‘il mostro’ viaggia ad una velocità inimmaginabile. Sei positivo al covid, sei in rianimazione, sei in terapia intensiva, sei intubato. Diventi piccolo e impotente, chiunque tu sia. Accanto a te persone che non riesci a vedere, persone che stanno lottando, come te, per Vivere. Qualcuno va via… per sempre… 50 lunghi giorni, in bilico tra la vita e la morte. Ho lottato con tutte le mie forze ed ora sono qui e posso scrivere questa mia lettera che vuole essere un inno alla via ed alla mia rinascita. Sono qui grazie a Dio, Sono qui grazie alle cure professionali ed amorevoli di tutti gli operatori sanitari che hanno preso in mano, letteralmente, la mia vita ed hanno curato il corpo e l’anima. Si, nella disperazione e nella frenetica quotidianità che si vive in quei reparti, nella solitudine a cui sono costretti tutti i degenti, non sono mancate parole di conforto ed amore degli operatori sanitari. A loro va il mio sentito Grazie: alla Dott.ssa Paccione, Dirigente Medico Rianimazione dell’Ospedale di Bisceglie, al Dott. Marco Soldani, coordinatore infermieristico della rianimazione ed a tutti gli operatori sanitari che combattono unitamente ai pazienti ‘il mostro invisibile’ va il mio ringraziamento. Al Dott. Andrea Sinigaglia, al Dott. Alessandro Delle Donne va un ulteriore ringraziamento per il lavoro incessante che svolgono quotidianamente. Il mostro c’è, esiste, ed io l’ho combattuto e sconfitto!”.