Il commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza, Bartolo Cozzoli, replica in maniera decisa e ferma alle dichiarazioni del Sindaco Spina circa l’esistenza di un presunto budget di ben due milioni di euro stanziato sul bilancio Cdp per i compensi dell’amministrazione straordinaria. Il Commissario attacca subito dicendo “E’ un falso l’esistenza di un “budget annuo di 2 milioni di Euro” destinato “al pagamento dei compensi relativi all’Amministrazione Straordinaria”, ed ancor meno veritiera la dichiarazione di “uno stipendio annuo del Commissario Straordinario di 2 milioni di Euro” che il Sindaco Spina avrebbe “scoperto leggendo i bilanci dell’Ente”. Trattasi di elementi di pura fantasia, destituiti di fondamento alcuno”.

Cozzoli rimarca poi la trasparenza e l’economicità di tutti gli incarichi di consulenza affidati durante la sua gestione “I costi sostenuti per gli incarichi  affidati nel corso del biennio 2014/2015 a primarie società, di conclamato livello nazionale ed internazionale, operanti nel settore consulenziale, incidono in misura minima sul bilancio annuale e, comunque, in ossequio al principio di trasparenza e correttezza che deve ispirare l’Amministrazione Straordinaria (come qualunque pubblica amministrazione), sono state tutte preventivamente sottoposte alla valutazione, esame, revisione, approvazione degli organi di controllo della Procedura. L’Amministrazione Straordinaria ha abbattuto in misura tangibile anche i costi per consulenze sostenuti dalla Congregazione che nelle passate gestioni avevano raggiunto importi notevolissimi (peraltro neanche giustificabili con una gestione straordinaria come quella in corso)”.

Altra affermazione a cui il Commissario Straordinario ha voluto replicare è stata quella del giudizio di Spina circa l’operazione di cessione della Cdp definita dal Sindaco di Bisceglie: “la più grande operazione di svendita mai registrata sul territorio in campo sanitario”. Cozzoli spiega come “La valutazione dell’azienda è stata effettuata (anche qui da esperti nel settore) sulla base di metodologie oggettive adottate nella prassi corrente. Le perizie di stima sono state, anch’esse, trasmesse agli organi di controllo della procedura che hanno, quindi, autorizzato la cessione. Se il Sindaco Spina ha fondate ragioni ed elementi per ritenere che al complesso aziendale possa essere attribuito un valore enormemente maggiore rispetto a quello periziato può darmene immediata notizia”. Il commissario straordinario non ha mancato di sottolineare anche che “nel corso dei trascorsi 25 mesi di Amministrazione Straordinaria, sono state garantite e regolarmente corrisposte tutte le mensilità stipendiali, ivi comprese le tredicesime mensilità (adempimento assolutamente non scontato per un’azienda insolvente, dilaniata da un debito di oltre 500 milioni di Euro, maturato nel corso degli esercizi precedenti e con un preoccupante tasso di assenteismo)”.

Infine Cozzoli ha concluso spiegando come “doverose, opportune e ben accette sono tutte le osservazioni e gli apporti (finanche critici) che le diverse Istituzioni possono fornire alla Procedura di cessione, con il solo ed invalicabile limite della salvaguardia della Procedura pubblica in corso che potrebbe subire turbamenti laddove fosse “inquinata” da fatti destituiti da fondamento alcuno. Mi sia consentito lamentare, nella circostanza, un preoccupante turbamento! L’Amministrazione Straordinaria, nel solco della collaborazione già tracciata, trasmetterà alla Procura della Repubblica anche tutti gli atti relativi alla Procedura di cessione affinché l’Autorità Giudiziaria possa farne le eventuali valutazioni di competenza, al pari di quanto vorrà fare per le dichiarazioni rese dal Sindaco Spina e per il contenuto del presente testo”.