Si è svolto in un clima sereno e familiare il primo appuntamento della rassegna “Un caffè al centro d’ascolto” organizzato dalla Fondazione Dcl Onlus.

Dopo i saluti iniziali dell’Assessore alle politiche sociali Doriana Stoico, molto soddisfatta circa gli incontri formativi organizzati dalla Fondazione, ha preso la parola il sindaco Francesco Spina. A seguire l’appuntamento anche l’Assessore alla pubblica istruzione, alle politiche giovanili e sportive, trasporti e servizi demografici, Vittoria Sasso.

A guidare l’incontro “Anche se ci separiamo, rimaniamo mamma e papà. La crisi coniugale: effetti e conseguenze sul rapporto genitoriale” l’avvocato e mediatrice familiare e dei conflitti Matilde Cafiero. Dopo una breve parentesi sul diritto di famiglia riguardante le separazioni e il divorzio, l’avvocato si è concentrata sui problemi dei minori e su quanto questi ultimi possano risentire della crisi dei propri genitori.

Figura presentata nella seconda parte dell’appuntamento, conosciuta da alcuni decenni all’estero, ma poco in Italia, è quella del mediatore coniugale, una sorta di consigliere, arbitro imparziale, che sostiene la coppia in crisi e che cerca di trovare, con entrambe le parti, le migliori soluzioni per un’eventuale separazione meno sofferta e turbolenta possibile.

A definire meglio la funzione e i compiti del mediatore, il pedagogista, councelor ed esperto in educazione socio-affettiva e sessuale, Vitantonio Lobascio, il quale, a conclusione dell’incontro, ha risposto alle domande postegli dai partecipanti.

Il prossimo appuntamento della rassegna, venerdì 22 maggio, dal titolo “Quando educazione fa rima con educazione” sarà guidato dalla pediatra Sonia Storelli, dirigente medico di I livello presso il reparto di Pediatria e Neonatologia Asl Bat P.O. Bisceglie.