La crisi economica interna all’ambito sociale di zona 5, quello che comprende i comuni di Trani e Bisceglie, ha destato più di qualche preoccupazione ai genitori dell’asilo comunale Kindergarten di Bisceglie.
Già dallo scorso mese d’aprile, le organizzazioni operanti nel settore del sociale, nel territorio di Trani e Bisceglie, avevano denunciato le mancate erogazioni da parte degli enti pubblici sottolineando come ci fossero circa “200 dipendenti che da mesi non percepiscono retribuzioni” (leggi qui). Il sindaco Spina aveva risposto dicendosi pronto a pagare gli oneri per coprire i servizi nei mesi di aprile, maggio e giugno (leggi qui), aggiungendo anche che: “la situazione finanziaria è nata per effetto di un’incapacità del Comune capofila di dar corso alle liquidazioni dei corrispettivi correlati ai servizi erogati al punto di accumulare debiti pari a circa 1 milione di euro” .
In questi ultimi giorni la consigliera comunale Giorgia Preziosa è intervenuta sull’argomento, nello specifico sul caso dell’asilo Kindergarten di Bisceglie, dichiarando che, una volta trascorso questo mese di giugno: “Genitori e operatori ripiombano in una situazione di incertezza, anzi, di vera e propria crisi non conoscendo il futuro e le sorti dell’asilo comunale”.
Per la consigliera Preziosa: “Non bastano risoluzioni a brevissimo termine: seppur danno fiato per poco tempo, non rappresentano la soluzione del problema, il sindaco pressi l’amministrazione tranese affinché metta in campo soluzioni, economiche, operative, finanziarie, stabili, durature, forti”.
A replicare alla consigliera biscegliese è stata Debora Ciliento, assessore alle Politiche sociali del comune di Trani: “Da parte dei Comuni di Trani e Bisceglie è stata più volte espressa la piena volontà nel garantire la prosecuzione dei servizi del piano di zona. L’ufficio garantisce il mantenimento di tutti i servizi seppur in un processo complesso che vede numerose difficoltà non solo di natura economica ma anche procedurale, imputabili non solo agli Enti ed alle strutture amministrative ma anche all’impresa sociale, che come tutte le imprese vede a monte una scelta non affatto scevra da rischi”.
“Già nel mese di marzo”, ha spiegato l’assessore del Comune di Trani, “era emersa una situazione critica per la prosecuzione di tutti i servizi dei due Comuni e per la tenuta delle cooperative sociali, con più di 280 operatori, impegnati alacremente nell’erogare gli stessi. Uno dei problemi è legato al mancato pagamento del Comune di Bisceglie di diverse annualità della propria quota di compartecipazione all’ambito. Durante il coordinamento istituzionale del 22 marzo il sindaco di Bisceglie ha dato piena disponibilità al versamento di 1 milione di euro per alleviare la situazione, disponibilità che fu ribadita a tutte le cooperative interessate all’indomani di quell’incontro. Nel frattempo si è provveduto alla liquidazione di tutte le prestazioni regolarmente fatturate riferite al 2016 utilizzando esclusivamente i fondi provenienti della Regione e non già quelli provenienti da Bisceglie. Restiamo in attesa di ricevere in queste settimane ulteriori somme dovute dal Comune di Bisceglie, trasferimento non semplice atteso l’elevato importo di cui si sta parlando”.
Infine da Trani fanno sapere che: “ ad oggi il Comune capofila ha ricevuto un’anticipazione pari al 5% dell’intero importo finanziato e ha liquidato le prestazioni regolarmente fatturate fino a dicembre 2016 superando di gran lunga l’anticipo ricevuto”.