Nuovo comunicato stampa di Camassambiente sulla questione igiene urbana nel comune di Bisceglie. Questa volta il gestore del servizio raccolta rifiuti interviene sul problema dei cumuli dei rifiuti spuntati per la città dopo l’avvio della differenziata porta a porta: “Il fenomeno del mancato rispetto delle modalità di raccolta “porta a porta”, nel momento del passaggio al nuovo sistema dal servizio tradizionale di raccolta con cassonetti stradali, è del tutto fisiologico e prevedibile, come è stato sistematicamente riscontrato in analoghe situazioni in tutti i comuni che hanno scelto il sistema domiciliare (si vedano, per i comuni limitrofi, i casi di Canosa, Andria, Barletta, Molfetta)” spiega l’azienda barese che poi prosegue: “l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, non configura un inadempimento del gestore del servizio, ma è un fatto addebitabile alla mancanza sia di senso civico di alcuni cittadini sia dei controlli che l’Amministrazione comunale è chiamata anche in forza del Regolamento Comunale di Igiene Urbana approvato il 27/11/2013 con Delibera n.103 del Consiglio Comunale di Bisceglie”.

Camassambiente fa anche un passaggio su presunte mancanze dell’amministrazione comunale a livello burocratico: “Diversamente da quanto accaduto per i quartieri Seminario e Sant’Andrea, l’Amministrazione comunale, che pure ha diffidato il gestore in data 09 Dicembre 2016 a dare attuazione al nuovo servizio entro il 02 Gennaio 2017, non ha ancora emesso una specifica ordinanza sindacale che disciplinasse compiutamente e in dettaglio la raccolta domiciliare con l’utilizzo di mastelli individuali”.

L’azienda sostiene inoltre di essere attiva sul territorio biscegliese anche in misura maggiore rispetto ai patti contrattuali: “In questa delicata fase di transizione, il gestore, diligentemente e con il massimo senso di responsabilità, pur essendo unicamente tenuto, secondo i patti contrattuali, a rimuovere i cumuli di rifiuti abusivamente abbandonati su suolo pubblico con frequenza di una volta a settimana, sta provvedendo quotidianamente (e in alcuni casi più volte al giorno) alla rimozione dei rifiuti depositati su strade e marciapiedi pubblici da alcuni cittadini irresponsabili e insensibili che disconoscono le regole della civile convivenza. Non solo, il gestore sta costantemente segnalando ai preposti organi di controllo comunali i casi di maggiore criticità, documentandoli puntualmente, ad oggi purtroppo senza esiti”.

Camassambiente fa inoltre sapere che “Tutte le criticità segnalate dai cittadini e dallo stesso Sindaco nella tarda serata di ieri (13 gennaio ndr) erano già state affrontate e risolte, grazie all’assiduo impegno del personale e dei responsabili della gestione del servizio, che meritano, a fronte di inverosimili e paradossali critiche, la massima solidarietà e ammirazione da parte di tutti”.

“Qualcuno continua però a parlare di ritardi” conclude l’azienda barese “sostenendo che, dopo 7 mesi, ci sarebbero ancora i cassonetti: a quel qualcuno ricordiamo che, proprio perché dovevano essere comprati mezzi ed attrezzature che andavano poi distribuite, la gara prevedeva 6 mesi per completare il porta a porta che è stato ultimato nei termini, anzi prima, mentre pochissimi cassonetti sono ancora presenti, ma solamente nelle zone artigianali, perché attendiamo che il Comune ci dia finalmente risposta a comunicazioni inviate da oltre un mese con le quali chiedevamo come comportarci rispetto a questioni tecniche emerse durante la distribuzione”.

Qui di seguito la documentazione fotografica inviata da Camassambiente a prova del lavoro svolto per la rimozione dei cumuli di rifiuti abbandonati al suolo.