Si parlerà di dipendenza patologica dal gioco, dall’alcool e dalle sostanze stupefacenti, di come curarla e soprattutto come prevenirla, nel primo degli incontri programmatici con le scuole superiori biscegliesi e tranesi con i responsabili del progetto “Dedalo e Icaro”, azione finanziata dall’Ambito territoriale Trani-Bisceglie del Piano sociale di zona che si concentrerà, nelle prossime settimane, sul dialogo con i più giovani, dalle scuole ai luoghi di divertimento e socialità.
Il primo incontro si terrà proprio nella mattinata di mercoledì 20 dicembre all’interno dell’Istituto “Giacinto Dell’Olio”, alla presenza dei referenti del progetto, guidati da Antonio Casarola, e dei rappresentanti di classe e d’istituto dell’ex-Itc. Con questi ultimi sarà sviluppato un lavoro di approfondimento sui temi della dipendenza, che permetterà loro di fare da tramite con i loro colleghi studenti e organizzare, a loro volta, incontri nelle singole classi, con l’aiuto dei docenti di riferimento.
I prossimi incontri saranno il 16 gennaio, nell’Istituto “Sergio Cosmai”, con la partecipazione di tre classi del secondo anno, e il 19 e il 26 dello stesso mese a Trani, al Liceo “Francesco De Sanctis”, in cui saranno protagoniste le classi del secondo anno nel primo appuntamento e quelle del triennio nel secondo. Qualche giorno prima, il 13, operatori di strada organizzeranno un’uscita di prevenzione sul lungomare di Bisceglie, in collaborazione con alcune attività commerciali locali, il cui elenco sarà ufficializzato nei prossimi giorni.
Il progetto “Dedalo e Icaro”, voluto dalle amministrazioni comunali di Bisceglie e Trani, è realizzato in collaborazione operativa con il Sert (Servizio per le tossicodipendenze) delle due città, con la guida della Comunità Oasi2 San Francesco onlus, ente gestore del progetto stesso.
Si tratta di un’iniziativa unica nel panorama regionale, che prova ad aiutare le persone che vivono i disagi legati all’assunzione di sostanze e al gioco d’azzardo. Il progetto si rivolge anche ai giovani, proponendo loro un’idea di divertimento sicuro, distante da pericolose abitudini. Quest’azione di prevenzione ha permesso finora, agli operatori specializzati, di incontrare nelle scuole medie e superiori di Trani e Bisceglie circa 1500 ragazzi tra i 12 e i 19 anni, attraverso la strutturazione di percorsi, di circa 8 ore ciascuno, di alfabetizzazione emozionale, affrontando nel modo più completo possibile le tematiche legate alla dipendenza.