“In barba alle promesse elettorali sul ‘consumo di suolo zero’, della coalizione che amministra Bisceglie, in spregio verso una importante area cittadina che andrebbe riqualificare sostenibilmente, con assoluto menefreghismo verso i soggetti con i quali confrontarsi a tutti i livelli, a due settimane dall’annunciato inizio delle verifiche per Pug con i cittadini e le loro rappresentanze, l’amministrazione Angarano porta all’approvazione in consiglio comunale la lottizzazione di una importante area immediatamente a ridosso del mare“, è laconico e lapidario Alessandro Di Gregorio, presidente Legambiente Bisceglie a proposito di quella che definisce “Cementificazione della ex Bi Marmi”.
“Questa amministrazione, come la gatta ‘chiagne e futte’, dichiara solo a parole di voler collaborare con le associazioni ambientaliste e con coloro che hanno a cuore i destini della città e dell’ambiente“, sottolinea piccato Di Gregorio, “ma, di fatto mette in campo sporadiche e isolate iniziative che poco smuovono il grave degrado ambientale in cui versa la città. Un altro pezzo della città verrà cementificato. L’appello di Legambiente è verso coloro che amano Bisceglie e l’ambiente e vedono lo sviluppo turistico di quell’area come un’opportunità che si concretizza con una visione sostenibile e non speculativa dell’ultima zona da salvaguardare. Ultimo polmone verde, ultimo mare da valorizzare”.
“Ci rivolgiamo a tutte le associazioni, ai cittadini, alle forze politiche sane e non appiattite a logiche puramente speculative, affinché si inneschi la ferma condanna verso questo atto che ha sapore di prevaricazione, antidemocraticità e spregio verso il territorio”, conclude Di Gregorio, “E in ultimo chiediamo ad Angelantonio Angarano di ricredersi e ricordarsi delle promesse elettorali in tema ambientalista (e non), rimaste sulla carta”.