Dopo i tanti salvataggi in mare ad opera dei motopesca biscegliesi Nuova Giovanna ed Argonauta, alcuni degli esemplari di caretta caretta curati preso il centro di recupero tartarughe marine di Molfetta sono stati rimessi in libertà. La liberazione è avvenuta nel corso della scorsa settimana sfruttando il bel tempo e le condizioni favorevoli del mare. L’evento inserito nel programma internazionale NetCet si è svolto a Bisceglie in collaborazione il locale Circolo Vela. Nel corso della mattinata sono state liberate dieci tartarughe marine, impegnate nell’evento anche otto imbarcazioni a vela che hanno ospitato a bordo decine di famiglie e bambini. Presenti all’evento anche tutti i pescatori responsabili del recupero delle tartarughe. L’attività di recupero del centro molfettese continua a pieno regime, dall’inizio dell’anno sono ben 15 le tartarughe che sono state consegnate al centro di recupero. Tutti gli esemplari sono stati recuperati durante battute di pesca a strascico, fortunatamente sono tutti in buone condizioni di salute. È importante sottolineare che gran parte degli esemplari sono stati recuperati al largo della costa tra Bisceglie e Trani, a distanze variabili tra i 4 ed le 10 miglia di distanza.

Molte delle tartarughe recuperate, inoltre, sono di dimensioni ragguardevoli, infatti superano i 70 cm di lunghezza carapace, arrivando ad una punta massima di 85 cm di lunghezza. Altro dato fondamentale il recupero di due tartarughe già marcate, quindi già recuperate in passato sempre dal Centro molfettese, di cui una liberata proprio a Bisceglie nel marzo 2013. A distanza di quasi 2 anni l’animale è rimasto in zona, registrando un accrescimento medio di circa 1 cm all’anno sia in lunghezza che in larghezza. Dati importanti che testimoniano l’ottimo lavoro svolto dal centro molfettese.

La guardia però rimane sempre alta da inizio anno ci sono stati anche dieci casi di spiaggiamento di carcasse di caretta caretta in particolare In particolare una è stata individuata a Bisceglie, in località La Salata, e due sono state recuperate a Molfetta, una delle quali, un esemplare maschio di 80 cm di lunghezza carapace, in zona Torre Calderina.