I cittadini biscegliesi non subiranno l’aumento dell’ecotassa, ovvero il tributo speciale dovuto da tutti i comuni per il deposito di rifiuti solidi urbani ed assimilati in discariche controllate. Prima dell’inizio del porta a porta nel quartiere di Sant’Andrea, organizzato nei mesi di gennaio e febbraio e reso operativo dal mese di marzo, la raccolta differenziata si attestava al 16%. Nel mese di maggio 2014, invece, il dato è salito al 28,77%. In virtù dell’incremento maggiore del 5% rispetto ai dati del periodo settembre 2012-agosto 2013, l’ecotassa resterà invariata a 15 euro per tonnellata conferita e non sarà aumentata a 25 euro.
“Se si considera che il quantitativo di rifiuti solidi urbani del Comune di Bisceglie che si stima di conferire nell’anno 2014 presso discariche controllate è di circa 20mila tonnellate, la non applicazione dell’ecotassa consentirà di evitare un aggravio di costi per le casse comunali, e quindi per i cittadini, di circa 200mila euro”, commenta entusiasta il sindaco, Francesco Spina, sul suo profilo Facebook. “Grazie alla nostra buona gestione del ciclo dei rifiuti e alla collaborazione determinante dei cittadini”, continua il primo cittadino, “abbiamo centrato un obiettivo importante, la differenziata al 28,77%, che ci consentirà di non appesantire la pressione fiscale sui biscegliesi, confermando un orientamento cardine della nostra azione amministrativa. Certo, permangono ancora alcuni comportamenti sbagliati o addirittura illeciti nello smaltimento dei rifiuti, che attraverso una costante attività di sensibilizzazione e sanzionatoria devono scomparire, non solo per tutelare l’ambiente e la salute, ma anche perché sono causa di inutili aggravi della spesa pubblica e quindi della tassazione”, conclude Spina nel suo post sul social network.