Agricoltura, turismo e soprattutto politica. Sono questi i tre argomenti toccati dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio durante il suo intervento alla prima serata di Digithon, svoltasi ieri sera, giovedì 6 settembre, a largo Castello. Ministro per le politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Centinaio durante l’intervista condotta da Myrta Merlino,giornalista La7, ha illustrato le coordinate e le posizioni dell’agricoltura e turismo nell’economia digitale di oggi, partendo però dagli importanti e difficili risvolti politici che proprio in questi giorni hanno toccato il partito della Lega.
“Oggi è sicuramente un giorno difficile per il nostro partito”, ha esordito il ministro, “il tribunale del Riesame di Genova ha stabilito che tutti conti della Lega vanno sequestrati fino al raggiungimento di una cifra che si aggira intorno ai 49 milioni di euro. In questo momento non mi sento di puntare il dito contro nessuno”, ha continuato Centinaio, “ma alcuni conti e cifre sicuramente non tornano, soprattutto in un periodo florido per il nostro partito. Posso, però, confermare che solo una minima parte di questa cifra che ci recriminano è stata usata in maniera errata”. A chi ha ipotizzato un possibile avvicinamento a Berlusconi, date le difficoltà in casa Lega, il ministro ha affermato con fermezza: “piuttosto andremo a chiedere i soldi ai bordi delle strade”.
Nel corso della discussione, il ministro Centinaio ha anche affrontato una questione che ha diviso l’opinione pubblica, quella della nave Diciotti, l’imbarcazione carica di migranti rimasta bloccata per alcuni giorni in attesa di autorizzazione. “Io sono uno dei tanti che ha condiviso l’idea di non dare l’autorizzazione allo sbarco. Come governo abbiamo e avevamo sin dall’inizio la volontà di controllare il fenomeno dell’immigrazione perché siamo uno stato in forte difficoltà. Abbiamo circa due milioni di italiani sotto la soglia di povertà e di fronte una grande disoccupazione giovanile. Dobbiamo cercare di preservare quante più risorse possibili per il nostro paese instaurando, al contempo, un dialogo più concreto con l’Europa per affrontare al meglio queste flussi migratori”.
Per quanto concerne il turismo, delega che a partire da quest’anno ricade tra le mansioni del ministro delle politiche agricole, Centinaio ha ribadito l’utilità della rete soprattutto in un mondo connesso come il nostro. “E’ quanto mai necessario fornire un servizio che sia legato alla rete e che faccia di quest’ultima il mezzo attraverso cui muoversi. In questo ambito cercherò di impegnarmi il più possibile. Ovviamente la gestione del turismo è delegata alle Regioni ma io cercherò per quanto possibile di sovraintendere e programmare il giusto percorso da seguire”. Al termine della discussione, il ministro Centinaio si è soffermato proprio sulle misure e programmi che caratterizzeranno la gestione del settore turistico: “stiamo avviando contatti con molti tour operator di fama mondiale per rinforzare il turismo e discutere problematiche che affliggono il nostro paese come quella legata alla direttiva Bolkestein. Altra questione da affrontare”, ha continuato Centinaio, “è quella legata alla lotta all’abusivismo che impedisce di avere numeri certi sul turismo in Italia. Infine”, ha concluso il ministro, “resta comunque prioritario l’utilizzo dei dati poichè consentono di formulare le giuste strategie turistiche e comprendere le misure che gli operatori del settore devono adottare”.