“Comunico le seguenti disposizioni, valide fino al 3 maggio, come da decreto governativo“, scrive così Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, a proposito delle disposizioni per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19.
- I presbiteri celebrino a porte chiuse, potendosi avvalere dei social network per raggiungere i propri fedeli, oltre che con le celebrazioni eucaristiche, anche mediante catechesi o altri momenti di preghiera; ci si attenga scrupolosamente, nel rispetto della sicurezza interpersonale, alle indicazioni della Nota della CEI del 25 marzo u.s.: “per un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione”.
- Le espressioni della pietà popolare e le processioni restano sospese.
- Le celebrazioni dei Battesimi, delle Prime Confessioni, delle Prime Comunioni, delle Cresime e delle Esequie sono anch’esse sospese, in attesa delle disposizioni che la Conferenza Episcopale Italiana, in accordo con le Autorità governative, diffonderà prossimamente.
- I matrimoni, di per sé non sono vietati: potranno svolgersi alla sola presenza del celebrante, dei nubendi e dei testimoni; ma se posticipati, come accade quasi per tutti, si invitano i parroci a tener conto dell’informativa dell’Ufficio di Cancelleria emessa l’8 aprile u.s. (prot. n. 128/20/C3), considerando che, a proposito delle pubblicazioni civili, il termine di sospensione degli atti amministrativi è stato ulteriormente prorogato al 15 maggio 2020 (cf Decreto-legge del 08.04.2020).
“In Cristo Gesù, Risorto da morte, rimaniamo saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità”, conclude l’Arcivesco D’Ascenzo.