È stato pubblicato sul sito del Comune di Bisceglie l’avviso pubblico per l’erogazione di contributi per morosità incolpevole relativa all’anno 2018. A darne notizia è Roberta Rigante, assessore alle politiche sociali del Comune di Bisceglie.
Possono presentare richiesta per usufruire del contributo i nuclei familiari che sono in possesso, al momento della domanda, dei seguenti requisiti: richiedente con cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione europea, ovvero nei casi di cittadini non appartenenti all’U.E. possieda un regolare titolo di soggiorno; titolarità di un contratto di locazione di edilizia di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato, con esclusione degli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 e residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno; essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione di convalida; possesso di un reddito ISEE non superiore a 35mila euro o di un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore a 26mila euro; non titolarità del richiedente e di ciascun componente del nucleo familiare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobile, nel territorio nazionale, fruibile ed adeguato alle esigenze del nucleo familiare; situazione di morosità incolpevole, ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una della seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento, escluso quello per giusta causa; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, derivanti da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. Al fine della rideterminazione del reddito dei richiedenti si considereranno anche altre fattispecie, consultabili nel bando CLICCANDO QUI, unitamente alla documentazione da allegare e a tutte le informazioni utili. Il bando è aperto sino ad esaurimento delle somme assegnate.
“Sempre più persone e famiglie, purtroppo, si trovano improvvisamente, a causa di sopravvenute contingenze, a non poter far fronte al pagamento del canone di affitto della casa in cui vivono. Questo bando, finanziato con fondi statali ripartiti dalla Regione Puglia, è uno strumento importante per tutelare il diritto alla casa e fronteggiare l’avanzamento della nuova povertà”, ha dichiarato l’assessore Roberta Rigante.