A poco meno di due mesi dal subentro del nuovo gestore igiene urbana nella città di Bisceglie la situazione rifiuti continua a destare preoccupazione. Abbiamo denunciato per più volte alcune criticità ma, purtroppo, la situazione non sembra essere migliorata (leggi qui e qui).
Questa nuova gallery fotografica realizzata nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 4 maggio, mostra ancora una volta la gravissima situazione di degrado di via Stoccolma, strada dove si trova anche la sede operativa di Ambiente 2.0. Come si può vedere dalla documentazione fotografica ci sono addirittura discariche abusive accanto ai mezzi della ditta. La situazione nella zona artigianale est è appare tra le più gravi in assoluto.
Anche la zona artigianale ovest, quella compresa tra via Finizia e via Ruvo, ospita numerose discariche abusive. Qui i rifiuti vengono raccolti frequentemente ma le discariche si riformano puntualmente nell’arco di pochi giorni. Altra situazione più volte denunciata è quella presente sotto il ponte di via Crosta, qui si trova un’ingente quantità di rifiuti che sembrano provenire dalla lavorazione edile. Non se la passano meglio le zone dell’agro, la bella stagione sembra non aver cambiato le abitudini di alcuni che continuano a conferire illegalmente nella zona del Casale di Giano, al confine tra la città di Bisceglie e Trani.
Infine, in queste ultime settimane, ci sono giunte numerose segnalazioni da parte dei nostri lettori circa il funzionamento “a singhiozzo” del servizio di raccolta porta a porta condominiale in alcune zone del quartiere Sant’Andrea. Sembrerebbe che in alcuni complessi residenziali del quartiere periferico i rifiuti si accumulino per giorni prima di essere raccolti. Inoltre, sempre nel quartiere Sant’Andrea, appare congestionata l’isola ecologica di via Padre Kolbe, unico centro di raccolta comunale aperto sul territorio cittadino visto il protrarsi della chiusura di quello presente in via Carrara Salsello.
Fermo restando che la causa principale di questa situazione è essenzialmente da ricercare nei comportamenti incivili di alcuni utenti del servizio, appare sempre più urgente prendere dei provvedimenti per contrastare un pericoloso fenomeno che non accenna a diminuire.