Non si ferma neanche in occasione delle feste natalizie l’instancabile impegno del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta gestito da Pasquale Salvemini. Proprio durante queste settimane ben venti tartarughe sono state accolte nel Centro e sottoposte agli esami clinici da parte del prof. Antonio Di Bello del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari. Stamattina, dunque, alle ore 11 l’appuntamento è al Circolo della Vela: si salirà a bordo delle barche a vela del Circolo per assistere alla rituale liberazione degli animali, che hanno ricevuto le cure necessarie e sono ora pronte per riacquistare la libertà. Grandi e piccoli potranno ammirare da vicino diversi esemplari di tartarughe.
Protagonisti i pescatori biscegliesi, dagli equipaggi dei motopescherecci che hanno collaborato più volte con Salvemini (Francesco Padre, Argonauta, Angela Madre e Nuova Giovanna), fino all’ultima arrivata, la Flipper (imbarcazione di Giuseppe Anacondia). Le testuggini, infatti, spesso finiscono accidentalmente nelle reti da pesca e, in virtù di una sinergia sempre più efficace tra marineria e Centro di Recupero, vengono segnalate e consegnate al biologo molfettese e al suo entourage. I risultati di questa attività sono evidenti: se a Molfetta e a Bisceglie la collaborazione con i pescatori è ormai consolidata, si stanno ora muovendo i primi passi anche in territorio tranese. E, così, sempre più tartarughe possono essere salvate da morte certa, curate e rimesse in libertà.