Il comune di Bisceglie ha vietato, tramite apposita ordinanza sindacale, la vendita di bevande in bottiglie e recipienti di vetro lungo la litoranea e nelle aree limitrofe durante la fascia oraria serale e notturna. Il provvedimento è già in vigore e sarà valido fino a tutto il mese di settembre 2019.

Nello specifico l’ordinanza sindacale n. 76/2019 prevede il divieto di vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie e recipienti di vetro, dalle ore 21 alle ore 6 di tutti i giorni per: “i titolari di pubblici esercizi e chioschi adibiti alla vendita di alimenti e bevande, nonché tutti i titolari di attività commerciali (titolari di negozi alimentari e supermercati), dislocati lungo i litorali di levante e ponente, sulle spiagge nonché sulle vie prospicienti l’area portuale ed entro una distanza di 100 metri da tali aree urbane”. Il divieto è inoltre valido anche per i “titolari di automarket autorizzati alla vendita di alimenti e bevande in prossimità dello stadio comunale”. Le bevande potranno essere comunque somministrate in recipienti di vetro “all’interno dei pubblici esercizi ovvero in aree esterne pertinenziali ad essi ove si effettua servizio ai tavoli. Mentre presso i chioschi presenti lungo i litorali le bevande contenute in bottiglie o recipienti di vetro potranno essere somministrate ai clienti solo al banco di mescita o vendute unicamente in bicchieri di plastica sempre che sussistano le prescritte autorizzazioni per la somministrazione”.

Nell’ordinanza viene inoltre richiamato il fermo divieto ai frequentatori della movida a non “abbandonare sul suolo pubblico e sul suolo demaniale ogni genere di rifiuti ed in modo specifico bottiglie e recipienti di vetro”, al contempo viene reso obbligatorio per i titolari di chioschi, pubblici esercizi e automarket di disporre “di idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti e dei bicchieri di plastica e che provvedano quotidianamente, alla chiusura del loro esercizio, a rimuovere ogni tipologia di rifiuti che derivi dalla loro attività, provvedendo ad assicurare l’igiene e il decoro del suolo pubblico e delle aiuole circostanti entro un raggio di 20 metri dai loro esercizi”.

Sono previste multe di 500 euro per tutti i titolari delle attività che contravverranno alle prescrizioni dell’ordinanza, sanzioni amministrative di 200 euro invece per chiunque “abbondoni su suolo pubblico lungo i litorali, lungo l’area portuale e sulle spiagge bottiglie e recipienti di vetro”.