«Il reparto Infettivologia dell’Ospedale di Bisceglie, con il suo Primario, i suoi medici, i suoi infermieri, si sta dimostrando ancora una volta una eccellenza della Sanità pugliese. La lotta disperata, fino allo stremo delle forze, per prestare cure e attenzioni ai pazienti affetti da Covid-19, merita tutto l’affetto e l’incoraggiamento possibile da parte di aziende e associazioni del territorio».
Con queste parole, il Presidente dell’“Associazione generale di volontariato, Tribunale per i diritti del cittadino e del malato”, Diego Rana ha annunciato la donazione da parte del “Consorzio Mega” e di “Energetikambiente”, l’azienda che gestisce in Città il Servizio di Igiene urbana, di due macchinari altamente professionali da mettere a disposizione del reparto di Malattie Infettive del nosocomio biscegliese.
«L’ospedale di Bisceglie – prosegue Diego Rana – è stato chiamato ad essere punto cruciale del Piano Regionale Ospedaliero della Puglia per affrontare l’emergenza coronavirus. E tutti siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di poter disporre di attrezzature “salva-vita” all’avanguardia all’interno delle nostre strutture ospedaliere. Come Tribunale del Malato sono stato coinvolto dalle due aziende già impegnate a Bisceglie nella meritoria azione di salvaguardia ambientale ed ho deciso di aderire con entusiasmo all’iniziativa».
Il progetto iniziale era quello di acquistare un “Respiratore”, strumento fondamentale per curare gli affetti da coronavirus che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio. Quindi ci si è messi in contatto con la Direzione generale della Asl Bt che ha opportunamente dirottato le attenzioni dei donatori verso strumenti di cui in questo momento c’è particolare bisogno nella struttura biscegliese. È stato lo stesso Tribunale del Malato a contattare alcune aziende fornitrici per reperire gli apparati nel minor tempo possibile con un budget di investimento di 10mila euro. E così la scelta è ricaduta su un “Monitor multiparametrico”, che rileva ossimetria, pressione sanguigna, temperatura corporea, elettrocardiogramma e respiro, e su un “Sistema di ossigenoterapia ad alti flussi umidificati e riscaldati”. E’ facile immaginare come la richiesta di questi apparati da parte di tutti gli ospedali italiani impegnati nell’emergenza da Covid-19 sia frenetica, per cui è stato necessario rivolgersi a strutture che fossero in grado di rispondere in tempi celeri e con la massima tempestività. In questo caso si è trovato una sponda nell’azienda “Tecnosoluzioni” di Mola di Bari che con il suo responsabile commerciale, Nicola Gridi, ha dimostrato grandissima sensibilità.
«Abbiamo sentito un dovere morale – gli fa eco Davide Bianchi, Amministratore di Energetikambiente – nell’impegnarci in questa iniziativa. In momenti straordinari come quelli che stiamo vivendo, tutte le aziende che lavorano nel territorio e che da questo traggono anche gli utili per fare impresa, provino a restituire alla città una parte dell’affetto e dell’attenzione ricevuti.
Ed è proprio quello che, insieme al nostro fidato partner “Consorzio Mega”, abbiamo deciso di fare: un piccolo gesto in un momento estremamente delicato. C’è bisogno dell’apporto di tutti e noi ci siamo. Il nostro lavoro è la tutela dell’ambiente e garantire la salute dei cittadini dei paesi che serviamo. In questo momento era opportuno fare uno sforzo economico in più per andare anche oltre le nostre competenze».
«L’idea di donare apparati sanitari all’ospedale di Bisceglie è stata quasi naturale per noi – spiega Claudio Catalano, responsabile della Comunicazione del Consorzio Mega, partner operativo di Energetikambiente – visto l’esempio ricevuto in famiglia. Da parte nostra vorremmo dedicare la donazione al nome della dott.ssa Maria Lucia de Pinto, un esempio per tutta la comunità: già Cavaliere della Repubblica a 35 anni, poco dopo Primario di Radiologia prima in Puglia e poi in Lombardia, vide una attività professionale straordinaria stroncata da una lunga, lenta, inesorabile malattia che la tenne bloccata in rianimazione per una decina di anni, tempo in cui non smise di lottare accanto ai suoi pazienti e accanto alla sua famiglia. Così come recita la frase di Sa’Adi che conclude il libro autobiografico “Stagioni di vita” di Marilú de Pinto, “Se imperturbabile puoi osservare il dolore di un altro, tu non sei degno del nome di Uomo”, anche noi abbiamo sentito forte il sentimento di non restare impassibili davanti al dolore di tanti che oggi affollano il nosocomio biscegliese».
«Mi auguro – conclude Diego Rana – che l’esempio di “Energetikambiente” e del “Consorzio Mega” possa essere seguito presto da altre aziende del territorio. L’“Associazione generale di volontariato, Tribunale per i diritti del cittadino e del malato” è pronta a mettersi a disposizione di quanti vorranno sostenere l’Ospedale biscegliese in questo momento eccezionale».