In un periodo difficile come quello attuale, caratterizzato dall’emergenza sanitaria, diverse sono le forme di solidarietà che si sono susseguite. A queste si aggiunge quella digitale che vede due aziende biscegliesi: eMinds e App Service, aderire al progetto: Folding@home per lo studio del Covid-19 e per l’elaborazione di terapie ad hoc.
Il progetto Folding@home nasce in America nel 2000 e utilizza la ‘distribuzione di calcolo’ dei pc di milioni di persone, sparse in tutto il mondo, per potenziare la velocità di elaborazione dati dei Supercomputer, i quali utilizzano questa capacità computazionale, ovvero la forza di calcolo dei computer, per studiare i meccanismi biochimici dei virus. In tema di emergenza Covid-19, “questa straordinaria rete di computer viene messa al servizio della ricerca per lo studio delle proteine”, si legge nella nota stampa, “che si legano alla corona del virus per poi essere sintetizzate in un vaccino”.
Ecco quindi che le due aziende biscegliesi hanno unito le loro forze mettendo a disposizione della comunità scientifica mondiale le loro migliori tecnologie coinvolgendo anche i team di lavoro che hanno risposto con entusiasmo donando, singolarmente, la capacità di calcolo non solo dei PC utilizzati per lo smart working, ma anche dei propri computer casalinghi.
Da 20 anni, eMinds sviluppa e fornisce servizi tecnologici per il turismo. Nata nel 2012, App Service si occupa, invece, di assistenza tecnica su tutti i dispositivi tecnologici e di reti lan e wireless.
“Oggi siamo chiamati più che mai a sentirci responsabili della vita degli altri e solo unendo le nostre energie potremo ritornare con orgoglio a riprenderci la quotidianità”, dichiara Roberto Di Leo, fondatore di eMinds, “per questo con App Service abbiamo deciso di unirci alla rete di Folding@home e invitiamo tutti coloro che volessero unirsi a questo supercomputer, a contattarci collegandosi visitando il sito: www.eminds.it/Covid19 o scrivendo all’indirizzo mail: covid19@eminds.it per info e supporto nell’installazione del software. Il nostro vuole essere un piccolo contributo”, dichiara Nicola Preziosa, fondatore di App Service, “che unito a quello di tanti altri può aumentare le probabilità di scoprire una soluzione il più velocemente possibile”.