L’avvio all’inserimento in un nuovo percorso di vita indipendente e autonomo per dodici persone con disabilità è sempre più vicino. Il comune di Trani e quello di Bisceglie hanno presentato l’avviso Pubblico “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” (finanziati nell’ambito del Pnrr M5C2 linea di investimento 1.2, scadenza il 6 dicembre) nell’ambito del progetto DOPO DI NOI volto ad incentivare e promuovere l’autonomia e il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità che, nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr.

Servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari, finalizzati a migliorare l’autonomia ed a offrire opportunità di accesso nel mondo del lavoro. Il progetto, rivolto ad un massimo di 12 persone con disabilità, residenti nei Comuni di Trani e Bisceglie, in età lavorativa dai 18 ai 45 anni, prevede percorsi che una volta attivati prevederanno: definizione e attivazione di un progetto individualizzato; avvio di due co-abitazioni, una nella città di Trani ed una nella città di Bisceglie; sviluppo delle competenze digitali e inserimento lavorativo.

Fabrizio Ferrante, vice sindaco di Trani e promotore del progetto Dopo di Noi annuncia: “Abbiamo messo in piedi una squadra formidabile per raggiungere il nostro obiettivo, oggi mettiamo la prima pietra su una nuova era e istituzionalizziamo il percorso, è la prima volta in cui il Pubblico si attiva su questo genere di realtà. E’ un cammino nuovo e come tale lo affrontiamo”.

Roberta Rigante, Assessore alle Pari Opportunità della Città di Bisceglie “La linea di investimento è il risultato dell’attività di ascolto fatta fino ad ora con le associazioni e le famiglie, i tavoli di confronto le permesso alle istituzioni di assolvere un compito importante mettendo a disposizione una grande opportunità”. Rigante prosegue: “l’avviso è il primo dei risultati intermedi raggiunti dopo il confronto con il territorio. Bisceglie sa già quanto sia complesso scegliere un intervento come questo grazie all’esperienza di Pegaso. Il distacco dal proprio caro è un momento emozionale enorme per qualunque famiglia che tente a proteggere sempre il proprio congiunto, non conoscendo quale sarà il contesto nel quale si troverà”. Altro aspetto importante sottolineato da Rigante è la tutela dell’indipendenza dei ragazzi coinvolti “i poli dell’accoglienza, come quello di Bisceglie, è vicino a centri di aggreazione sociale per evitare il rischio di gettizzazione”

Alessandra Rondinone, Assessore ai Servizi Sociali di Trani, ammette: “Si tratta di un’opportunità da cogliere subito, so bene che l’idea di staccarsi da un caro spaventa molto poichè prevede una componente emotiva molto difficile che solo chi vive certe situazioni conosce a fondo. Le famiglie devono essere un faro per i propri cari e accompagnarli con coraggio verso una nuova vita”.

La dott.ssa Brigida Figliolia, responsabile Neuropsichiatra infantile della Asl Bat coinvolta nel tavolo sul Dopo di noi, accoglie le perplessità delle famiglie: “Questo progetto spaventa tanto, come tutti i cambiamenti. Far volare un aquilone e vedere l’arcobaleno o lanciare un sasso e vedere un baratro. Sta a noi far volare questo progetto e fare in modo che possa avere le ali”.