Il Duomo di Santa Maria del Fiore di Firenze interamente ricostruita, su scala, con aderente e fedele precisione,  con ventimila mattoncini di Lego. E’ quanto è riuscito a creare Giacinto Consiglio, diciassettenne biscegliese, studente del Liceo “da Vinci” di Bisceglie.

Un metro e mezzo di lunghezza, 60 di larghezza, 65 di altezza, quattrocento forme e dieci colori diversi. L’impresa è avvenuta al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Il modellino sarà esposto (ingresso gratuito) proprio al Museo, fino al 9 novembre. Noi di Bisceglie24 abbiamo intervistato l’autore di questo lavoro che ci ha parlato di sé e di come sia nata questa idea.

Giacinto, qual è il tuo corso di studi e quali sono i tuoi interessi extra scolastici?

Frequento il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Bisceglie. Sono appassionato di architettura, quindi l’arte, insieme alla matematica, è la mia materia preferita. Oltre alla costruzione di set Lego e di mie creazioni faccio anche modellismo e mi piace fare sport, in particolare piscina e palestra, che aiuta a liberare la mente.

Quando nasce la passione per i mattoncini Lego?

La passione per i Lego nasce all’età di 9 anni. Tuttavia sin da piccolo costruisco e sperimento con vari materiali e in vari modi. Creavo modellini, mi divertivo con la pittura e, ovviamente, passavo interi pomeriggi a costruire con blocchi di grandi dimensioni. Fino a non molto fa mi limitavo a costruire set ufficiali, ma da un paio di anni ho cominciato a costruire opere di mie invenzione. Tra queste, oltre a vari edifici per la mia città Lego, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. La mia prima visita a Firenze risale al dicembre 2014, e già allora, estremamente affascinato da una chiesa che credo sia la più bella del mondo, tentai di ricostruire il celebre duomo in mattoncini. Quasi subito abbandonai il progetto, lasciando incompleta la facciata. Quest’anno, dopo una visita d’istruzione nel capoluogo toscano, più determinato della prima volta, ho ritentato l’impresa e, un po’ per pura fortuna, sono riuscito a portarlo a termine.

E come hanno fatto a conoscere la tua opera a Firenze? Chi ti ha aiutato in questa esperienza?

Concluso il progetto e postate alcune immagini 3d su un forum di appassionati, alcuni membri di ToscanaBricks l’hanno notato e hanno deciso di finanziarne la costruzione in mattoncini reali. Durante la raccolta dei pezzi il Museo dell’Opera del Duomo ha dato la sua disponibilità ad ospitare un evento di costruzione live della cattedrale. Ecco quindi l’evento del 21 ottobre, durante il quale ho costruito, insieme ad altri abilissimi fan Lego, il progetto che ormai si era concretizzato. Ci tengo a precisare che, senza il sostegno di ToscanaBricks e ItLug, niente di tutto ciò sarebbe accaduto e il progetto sarebbe rimasto sullo schermo si un PC. Fra i tanti che mi hanno aiutato ci tengo a nominare Gianluca Cannalire, vicepresidente di ItLug, che si è occupato dell’aspetto mediatico, Nico Mascagni, con la sua precisione e abilità costruttive straordinarie, Mirko Romano, che ha contribuito alla costruzione preliminare del Duomo, e Federico Maestrelli, che ha notato il mio progetto iniziale.

Hai in mente future creazioni? Magari riguardanti la nostra città?

Abbiamo già in programma la costruzione di altri monumenti fiorentini, probabilmente l’anno prossimo, ma non posso rivelare niente. Sarebbe bello costruire qualcosa della mia terra, ma sfortunatamente non ci sono ancora comunità di appassionati in Puglia. Ciò comunque non esclude che possa progettare grandi opere come il Castel del Monte, la Cattedrale di Trani o i pittoreschi trulli, e lo farei con immenso piacere.

Pensi di esporre la tua creazione anche a Bisceglie?

Non sappiamo ancora dove esporre il Duomo dopo che anche la mostra Bricks In Florence Festival dell’11 e 12 novembre volgerà al termine. Molto probabilmente girerà l’Italia in varie mostre Lego, e, perché no, un giorno potrà tornare dove è stata concepita!

Cosa ti senti dire ai tuoi coetanei che hanno una passione, un sogno?

Semplicemente di credere in sé stessi e di impegnarsi, di non lasciarsi mai abbattere e di mettercela tutta. Anche se a volte i sogni sembrano distanti, con un po’ di pazienza ma soprattutto con molta fortuna possono diventare realtà. Anche se il mio sogno di essere assunto dalla Lego come designer ufficiale non dovesse realizzarsi, questa è stata un’esperienza unica, che rimarrà per sempre nei miei ricordi soprattutto grazie alle persone meravigliose che ho incontrato.