Il Sole 24 Ore, utilizzando come base di partenza i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018 (che fanno riferimento all’anno di imposta 2017), ha effettuato una elaborazione statistica per stimare il numero di occupati in ciascun Comune d’Italia. Dalle rivelazioni effettuate dalla testata attraverso i dati del Ministero dell’economia e delle finanze e dell’Istat, a Bisceglie il 53,25% della popolazione tra i 15 e i 64 anni risulta essere occupata.

Il dato relativo alle dichiarazioni dei redditi (da cui sono stati estrapolati i redditi da lavoro dipendente o assimilato, autonomo e da imprenditore) è stato poi rapportato alla popolazione (attiva) residente al 1 gennaio 2018, sempre su base comunale, censita da Istat. In questo modo si è arrivati a calcolare quello che Il Sole 24 Ore definisce come il tasso di occupati su base comunale. Un dato che certamente non vuole avere alcun carattere di scientificità, trattandosi di un’approssimazione giornalistica, ma che comunque permette di effettuare alcune interessanti considerazioni. 

Il dato biscegliese è infatti ben otto punti al di sotto della media nazionale del 61,51%. Le vicine città di Barletta, Trani e Andria non fanno meglio, con tassi rispettivamente del 49,18%, del 48,33% e del 48,21%. Meglio di noi nella Bat fanno invece Margherita di Savoia (53,46%) e Trinitapoli (55,42%). Il solo Comune della provincia ad avere una percentuale di occupati maggiore di quella nazionale è San Ferdinando di Puglia (62,87%).