E’ arrivata nel corso della tarda mattinata di ieri, 19 maggio, la firma decisiva per la sottoscrizione del protocollo di intesa per la programmazione di interventi di edilizia residenziale pubblica e l’adozione di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza abitativa nella città di Bisceglie. A firmare il documento sono stati il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, il Vicepresidente e assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Angela Barbanente, e l’amministratore unico di ARCA Puglia Centrale (già IACP di Bari), Sabino Lupelli. Avevamo già trattato in maniera approfondita l’argomento con un nostro articolo del 5 maggio scorso (leggi qui), ed in quell’occasione avevamo sottolineato anche l’importante apporto alla causa da parte del SUNIA, sindacato inquilini di Bisceglie, nella persona del segretario provinciale Angelo Garofoli.

“L’atto di oggi rappresenta uno strumento per accelerare il percorso già avviato di spostamento delle case popolari di via Taranto (Area Portuale) in altre zone della città e per consentire la riqualificazione del porto con la realizzazione di belle strutture ricettive per il turismo” ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina. “Il protocollo recepisce la legge n.80 che darà una grande svolta per il reperimento di nuovi alloggi popolari e per il completamento della riqualificazione dei vari quartieri della città” ha poi proseguito Spina “si tratta di uno strumento di programmazione, quindi, che cambierà la storia ed il volto di Bisceglie nei prossimi anni e che rappresenta un vero e proprio baluardo contro qualsiasi tentativo di speculazione edilizia”. “Per la prima volta, in modo sistematico, l’attuazione del diritto alla casa di ogni cittadino si sposa con le più moderne esigenze di riqualificazione e promozione del territorio” ha concluso poi il primo cittadino.

Gli effetti del protocollo dovrebbe vedersi già nel breve periodo con l’avvio di nuove gare per il reperimento di nuovi alloggi ma anche per l’appalto di nuove opere da realizzare, da terminare o ristrutturare. Subentreranno anche nuovi criteri di stesura delle graduatorie per gli alloggi popolari e soprattutto una riqualificazione attenta di alcune aree della nostra città, ora non resta che da vedere come recepiranno i cittadini queste novità, soprattutto i tanti interessati direttamente da questi provvedimenti. Se effettivamente tutte le parti svolgeranno sinergicamente il proprio ruolo non c’è dubbio che il volto di Bisceglie cambierà radicalmente da qui a pochi anni.