È prorogata fino al prossimo 3 aprile la sospensione delle attività sanitarie non urgenti disposta dal Dipartimento regionale della Salute con le misure adottate il 9 e il 10 marzo scorsi. Restano dunque sospesi i ricoveri programmati, le visite ambulatoriali e gli esami non urgenti, i day service, le attività ginecologiche e i corsi di accompagnamento al parto, i nuovi inserimenti nelle strutture residenziali e semiresidenziali e i servizi di assistenza domiciliare salvo quelli oncologici. Restano chiusi i Cup (Centri Unici di Prenotazione) e restano invariate le modalità di accesso alle strutture ospedaliere.
Restano invece garantiti i ricoveri urgenti e non differibili provenienti dal Pronto soccorso, i ricoveri di persone con patologie oncologiche ed ematologiche, gli screening oncologici di secondo livello in tutti i casi di esito positivo al primo livello, la diagnostica di laboratorio di urgenza, le richieste con motivazione di urgenza (codice di priorità U e B), prestazioni di dialisi, le prestazioni oncologiche-chemioterapiche, la radioterapia e la PET/T, le visite specialistiche per rinnovi piani terapeutici nei casi previste, le attività dei centri vaccinali (previa prenotazione anche telefonica), attività delle Commissioni mediche Patenti speciali, assistenza domiciliare integrata (ADI) per i soggetti già presi in carico e per le nuove attivazioni previo triage telefonico, dispensazione dei farmaci e dei presidi presso le farmacie delle strutture pubbliche (distribuzione diretta), attività ginecologiche oncologiche, interruzioni di gravidanza sia mediche che chirurgiche, servizi di gestione della gravidanza come previsti e organizzati dalla Regione (screening primo trimestre, morfologica, arruolamento nell’ambulatorio della gravidanza a rischio e della gravidanza a termine), inserimenti e ricoveri presso strutture residenziali extraospedaliere sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali a seguito di dimissioni protette.