In seguito alle segnalazioni di diversi cittadini, il Movimento 5 Stelle di Bisceglie ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Trani e ad altri enti competenti (Comune di Bisceglie, Polizia Provinciale di Barletta-Andria-Trani, Comando Carabinieri del NOE di Bari, Autorità idrica pugliese e Acquedotto pugliese), in cui denuncia lo scarico in falda delle acque reflue provenienti dall’impianto depuratore di Corato.
«I sottoscritti segnalano che il corpo idrico superficiale costituito dai reflui scaricati sul suolo dall’impianto depuratore di Corato presso “lama fondo Griffi”, da oltre un mese non raggiunge il proprio recapito finale in mare presso “cala Pantano” in territorio di Bisceglie; il letto del canale risulta secco lungo tutta la seconda metà del suo percorso, sul fondo della “lama di Macina”», si legge nell’esposto firmato da Titti Mastrapasqua e Alfredo Logoluso. «In seguito si constatava e si documentava (con foto allegata), che in agro di Bisceglie presso “lama Santa Croce”, precisamente circa 100 mt a Nord-Est di “Torre Cassanelli”, il canale di scarico devia sul lato sinistro rispetto al verso di scorrimento delle acque reflue, e sversa la portata del torrente (pari a 8.219 tonnellate al giorno secondo dati ARPA) direttamente nella falda freatica sottostante, attraverso un inghiottitoio», continua l’esposto. «Esprimendo forte preoccupazione per il grave inquinamento che gli scarichi maleodoranti di colore scuro e a tratti schiumosi provocano alla falda freatica del sottosuolo, e di conseguenza anche a tutto il territorio agricolo e attività ad esso correlate, si sollecitano gli Enti in indirizzo, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità, affinché provvedano a porre termine allo scarico inquinante di fogna nella falda freatica e a ripristinare lo scorrimento delle acque sul suolo fino al mare», termina la missiva.