“Come ormai di consuetudine, da alcune decine di anni a questa parte, tanti ricorrono all’utilizzo di botti e fuochi d’artificio di vario genere, da quelli legali a veri e propri ‘botti’, illegali e pericolosi oltre che fragorosi, per i festeggiamenti di capodanno che, viste le circostanze, quest’anno ci sarebbe poco da festeggiare. Da alcuni anni Fareambiente ha preso posizione su questa malsana consuetudine, fuori dai canoni della comune e civile convivenza, elaborando un Report sulla “Legalità, Fuochi Pirotecnici e Contraffazione, dal degrado sociale alla Prevenzione ambientale”, redatto con in collaborazione con le forze dell’ordine. A dichiararlo è Benedetto Miscioscia, Coordinatore regionale Fareambiente Puglia.
Con tale report, Fareambiente oltre ad evidenziare il pericolo degli incidenti causati dall’utilizzo dei fuochi pirotecnici, intende denunciarne non solo l’uso illegale, ma anche l’aumento della pratica diffusa degli acquisti tramite web, oltre che del fai da te. “Fareambiente, con questa iniziativa – continua – intende porsi l’obiettivo di sensibilizzare e favorire l’uso consapevole e rispettoso dei fuochi pirotecnici, con particolare riguardo all’ambiente e agli animali che vivono in casa e per le strade delle nostre città i quali, a causa del loro sensibile udito amplificato decine di volte rispetto al nostro, si spaventano subendo veri e propri traumi”.
“A tutto questo si aggiunga anche l’impatto devastante su bambini e malati, soprattutto in questo particolare momento di piena pandemia da covid, con tanta gente che sta soffrendo e tante famiglie in lutto. Come Movimento ambientalista che fa della ragionevolezza la propria bandiera – conclude la nota a firma Benedetto Miscioscia, Coordinatore regionale Fareambiente Puglia – rivolgiamo l’invito a tutti i cittadini a far prevalere il ‘buon senso civico’ e quel senso di responsabilità ‘comune’, per migliorare i nostri comportamenti individuali, “usando la testa per non rovinarci la festa” ma, soprattutto, per non rovinarla agli altri, compreso i nostri amici animali e, soprattutto, chi in questo particolare momento sta vivendo un particolare momento di sofferenza per colpa di una pandemia, le cui conseguenze sono note a tutti.