“Dopo un lungo blocco totale, siamo da poco entrati nella fase 2 dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Quali azioni possiamo mettere in atto per salvaguardare la nostra salute, la salute dei nostri cari e la salute dell’ambiente in cui viviamo?”. Con questa domanda si apre la riflessione dell’associazione biscegliese Biciliae Fiab, che chiede all’Amministrazione Comunale la creazione di una rete di piste ciclabili che colleghino i quartieri periferici al centro città e ai maggiori poli attrattori di spostamenti urbani (scuole, aziende, palestre, parchi).
“Bisogna disincentivare l’uso delle auto in centro, a favore degli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici: un’eccessiva offerta di parcheggi nel centro città favorisce la congestione del traffico veicolare e, ovviamente, limita l’accessibilità per tutti gli altri utenti deboli della strada”, si legge nel comunicato. “Vogliamo più zone 30km/h e zone 20km/h, la chiusura al traffico veicolare delle maggiori arterie cittadine, la creazione di zone pedonali in centro e in prossimità delle scuole, la manutenzione e la fruizione dei parchi e delle aree verdi cittadine, il potenziamento del trasporto pubblico locale, l’istituzione della zona a traffico limitato sulla litoranea di ponente, azioni concrete per incentivare il bike to school e il bike to work”.
“In questo momento si deve puntare ad una crescita sostenibile, ad una riconversione ecologica dell’economia: la tutela dell’ambiente deve diventare parte integrante del commercio e dell’economia cittadina”, continua la nota. “Come? È necessario promuovere il trasporto sostenibile per migliorare la vivibilità e la sicurezza della nostra città. Nel recente Decreto Rilancio, il Governo ha stanziato una somma considerevole per incentivare la mobilità sostenibile. In particolare, per ridurre l’inquinamento, il traffico e la selvaggia occupazione dello spazio pubblico da parte delle auto, è riconosciuto un buono mobilità, cioè un incentivo per l’acquisto di biciclette, pari al 60% della spesa sostenuta. Un ottimo punto di ripartenza che, ci auguriamo, porterà nella nostra città tante bici da usare quotidianamente al posto delle auto”.