Profumi, sapori, sorrisi e arte: Piazza Duomo è stata investita, questa mattina, dall’allegria e dalla creatività fanciullesca dei bambini del IV circolo didattico, appartenenti al plesso “Dino Abbascià”, che, ieri mattina, a partire dalle 10, hanno dato vita alla loro “Festa d’autunno”.
Una bella iniziativa, conclusiva di un percorso cominciato qualche settimana fa tra i banchi di scuola, che ha coinvolto le classi I, III e IV della sezione A-B e ha visto la sinergica collaborazione di genitori e insegnanti prodigatisi per allestire i banchetti e preparare deliziosi piatti autunnali.
Il progetto, che ha portato poi alla realizzazione della festa, è nato dalla volontà di raccontare l’autunno visto dai bambini, facendo loro scoprire le tradizioni biscegliesi e il territorio in cui si sono insediati, con la nuova scuola. Ogni classe ha scelto un prodotto tipico dell’autunno: i primini hanno lavorato con il peperone, realizzando, a conclusione del percorso didattico, la pric ò prac, una pietanza tipica molfettese (le insegnanti sono originarie di Molfetta), gli scolari di terza hanno lavorato invece sulla castagna e i più grandi, di quarta, hanno scoperto la lavorazione delle melanzane e i funghi sott’olio.
Ad alternarsi coi banchetti ricchi di bruschette, focacce e castagnacci, le esposizioni dei lavoretti realizzati dagli alunni: gli alberi con le impronte dei bambini di prima, i volti di tanti piccoli Arcimboldo di terza, a richiamare la sua opera “Autunno” del 1572, e i disegni, i cestini di frutta, dei bambini di quarta.
La “Festa d’autunno” è risultata essere quindi la congiuntura di percorsi didattici che, con diversi gradi di difficoltà, hanno visto protagonisti i fanciulli, impegnati in un percorso gastronomico, quelli di prima coi peperoni, e di terza, alle prese con le varie trasformazioni della castagna, da caldarrosta a castagnaccio, e un percorso conoscitivo, che ha coinvolto gli alunni di quarta, che li ha visti realizzare delle interviste, durante le uscite didattiche nel centro storico, alle donne anziane, chiedendo loro di indicare il processo di realizzazione delle conserve di melanzane e funghi. Dopo le interviste, i bambini hanno verbalizzato il procedimento e lo hanno messo in pratica proprio a scuola. Tanto divertimento per i piccoli, quindi, che hanno avuto modo di conoscere, apprezzare, e assaggiare soprattutto, quanto il nostro territorio può offrire durante la stagione autunnale.