Tanti sorrisi e grande emozione per i centoventidue bambini delle prime classi della scuola primaria “Edmondo De Amicis” (I circolo didattico) i quali, nella mattinata di lunedì 12 settembre, primo giorno del nuovo anno scolastico, hanno lasciato la mano dei genitori per affidarsi a quella delle loro nuove insegnanti, cui è affidato il difficile compito di formarli, in un viaggio che durerà per i prossimi cinque anni.
Ed è proprio quello del viaggio il tema scelto dalle docenti (Vincenza Antonino, Giovanna Cassanelli, Rosa Colucci, Marisa De Candia, Maria De Feudis, Valentina De Gennaro, Lucrezia Di Leo, Maria Grazia Ficarelli, Giovanna Grillo, Grazia Pedone, Angela Soriano, Liliana Tedone e Carla Tritto), che hanno accolto i bimbi con piccole mongolfiere di carta, proprio a simboleggiare l’inizio di un percorso destinato non solo a trasmettere conoscenze, ma anche a costruire le fondamenta del carattere di ogni singolo alunno, scoprendone ogni giorno le peculiarità e le attitudini.
Giunti nell’atrio esterno, sotto un inaspettato ma graditissimo sole (viste le previsioni e qualche tuono che risuonava il lontananza), i piccoli alunni, dotati di cappellino e grembiule personalizzato grazie a un badge col loro nome, si sono seduti e hanno atteso che i loro genitori li salutassero per iniziare la loro avventura. Non è mancata, come sempre succede in questi casi, qualche lacrima non solo da parte dei bimbi, ma anche da parte dei più grandi.
La curiosità dei piccoli, però, era destata soprattutto dalla presenza di un Ape Car (il classico “Tre ruote”) sotto il tiglio che aiutava tutti a ripararsi dal sole. Dal veicolo bianco è venuto fuori il simpaticissimo Vincenzo Covelli, gestore della libreria Miranfù di Trani, che da qualche anno porta in giro la sua biblioteca ambulante per ragazzi nell’ambito del progetto Bee-Bliotecar, vincitore del bando regionale di Principi Attivi nel 2012.
Il libraio ha intrattenuto e divertito gli alunni per circa un’ora con sketch e letture di libri illustrati, in cui i bambini sono stati anche direttamente coinvolti. Le poche lacrime che ancora rigavano qualche volto si sono trasformate definitivamente in grasse risate fino al termine del piccolo spettacolo, dopo il quale i bambini si sono accomodati in classe, per prendere confidenza col nuovo ambiente.
“Il mio ruolo è quello di raccontare storie e diffondere la passione per la lettura – ha dichiarato al termine della festa Covelli, uscendo dal suo personaggio istrionico – e ho la fortuna di poterlo fare, grazie a questo progetto, all’interno di contesti come scuole o festival per ragazzi, non solo nella nostra provincia, ma anche nel resto della Puglia“.
“Quello che voglio trasmettere – ha poi continuato – non è solo l’amore per i libri, ma anche la possibilità di coniugare la tecnologia e la lettura. Non bisogna demonizzare telefoni e tablet, ma è necessario utilizzarli propriamente, come strumenti di cultura. Non è sbagliato che i bambini abbiano confidenza con i nuovi strumenti tecnologici, ma è anche giusto che vivano il momento, per far sì che i ricordi non si conservino su una fredda scheda di memoria, ma nella testa e nel cuore“.
Il libraio ha poi concluso, dichiarando: “Per me partecipare a questa festa è stato un onore e ringrazio la scuola ‘De Amicis’ per la possibilità che mi è stata data di ricordare a tutti i bambini presenti, ma anche ai genitori, che i libri sono alla base della cultura e iniziare a leggerli da piccoli può solo dare vantaggi“.
Soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione è stata espressa anche dal dirigente scolastico Giuseppe Tedeschi: “La festa dell’accoglienza testimonia la sensibilità dei nostri docenti in quello che è un momento chiave per i bambini, cioè il passaggio tra due ordini scolastici – ha detto – In questo senso si inseriscono le tante piccole mongolfiere di carta hanno abbellito i nostri corridoi, per simboleggiare l’inizio del viaggio condiviso, che ha come obiettivo quello di far spiccare il volo ai nostri alunni, accompagnandoli fino alla scuola media“.
“Per far questo – ha poi concluso il dirigente – il I circolo didattico sta attuando una progettualità tale da fornire il massimo delle conoscenze e la miglior formazione di base possibile, attraverso il potenziamento delle competenze delle materie ‘tradizionali’, come italiano e matematica, e anche grazie alla digitalizzazione della scuola attraverso i progetti dedicati al coding, perché si può parlare di programmazione informatica già nella scuola primaria, e non solo alle medie o alle superiori. Abbiamo il delicato compito di formare gli adulti di domani, e cerchiamo con tutte le nostre iniziative di farlo al meglio”.
Di seguito, una breve galleria fotografica dell’iniziativa (Foto realizzate da Cristina Garofoli per Bisceglie24)