“Bivacchi dei venditori ambulanti in piazza Vittorio Emanuele, scarsissima tipicità e della merce esposta sulle varie bancarelle e una speculazione sui biglietti delle giostre”. Sono le osservazioni mosse da Sergio Silvestris sulle due feste patronali, dei tre Santi e della Madonna Addolorata, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di lunedì 18 agosto, in cui sono state esposte anche le proposte di Bisceglie2018.

BIVACCHI IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE. “La nostra piazza principale è stata trasformata in un dormitorio poiché non c’era un ricovero attrezzato che ospitasse i commercianti in un’area consona”, è entrato nel dettaglio l’esponente di Bisceglie 2018. “Dormire vicino a cumuli di immondizia non è bello, non tanto per chi guarda quanto per chi vive la situazione. Parliamo di dignità e rispetto”, ha detto Silvestris mostrando le foto scattate durante le due feste, gli scatti mostrati in conferenza stampa sono disponibili nella galleria fotografica in fondo a questo articolo. “Abbiamo visto le fontane del palazzuolo utilizzate per lavare persone e stoviglie. Abbiamo visto i giardini, dove vorremmo portare i nostri figli, trasformati in luoghi di ritrovo e ricovero. Abbiamo visto autentiche tendopoli in cui persino si cucinava, in barba a qualsiasi norma igienica e di sicurezza. Chi viene a Bisceglie a lavorare durante le feste non si deve ammalare, non deve dormire tra i rifiuti, non deve cucinare e mangiare per terra. Ho visto bambini di pochissimi anni dormire per terra alle tre del pomeriggio, con una temperatura altissima, mentre venivano inondati dallo smog delle auto che passavano”, ha aggiunto Sergio Silvestris.

ASSENZA DI TRADIZIONE. “Abbiamo visto un mucchio di cineserie, borse e scarpe firmate (che non ho dubbi fossero tutte originali e non contraffatte)”, ha continuato l’esponente di Bisceglie 2018. “Tutti prodotti senza alcuna tipicità e non diversi da quelli esposti in una fiera di quarta categoria. A Bisceglie si produce l’olio più buono del mondo, c’era un gazebo che vendeva l’olio durante le feste? A Bisceglie si producono conserve e sottoli che vengono spediti sugli scaffali dei migliori supermercati del mondo. C’era una bottega che vendesse questi articoli? Avete visto un impagliatore di cesti? Nella nostra città c’è un’antica tradizione del ricamo, del tombolo, del punto a giorno. Avete avuto la possibilità di vedere un’esposizione di questo tipo? O avete visto solo cover di cellulari, giochi psichedelici e collanine o braccialetti strani? Non c’era neanche un vivaio che vendesse fuori, come un tempo”.

BIGLIETTI OMAGGIO ALLE GIOSTRE. “L’ex sindaco annunciò che l’epoca delle speculazioni fosse terminata con la sua amministrazione, sostenendo che avrebbe donato i tagliandi ai bambini di Villa Giulia e persino invitando i cittadini che avessero notato la sussistenza di una distribuzione privilegiata di biglietti a denunciare e a segnalare. Io rilevai, andando alle giostre e pagando regolarmente, che c’era un uso massiccio di biglietti, tutt’altro che riservato ai soli bambini di Villa Giulia. Segnalai la questione al comandante dei vigili ma non ho più saputo che fine avesse fatto la mia segnalazione. Altre segnalazioni, invece, producono efficace azione nel giro di 24 ore”, ha sottolineato sarcasticamente Silvestris, riferendosi a quando accaduto dopo la deposizione di una corona di fiori sulla stele di Paternostro, nel corso di una conferenza stampa (leggi qui e qui).

LE SOLUZIONI DI BISCEGLIE 2018. “Abbiamo quindi pensato a delle proposte, che integreremo in un programma amministrativo che stiamo costruendo giorno per giorno”, ha continuato Silvestris. “Vogliamo  un Comitato feste patronali allargato alla partecipazione delle confraternite e alle associazioni di questa città per rendere partecipi i biscegliesi sia della raccolta dei fondi, sia della programmazione e dell’organizzazione degli eventi. Chiediamo un’area attrezzata per i venditori ambulanti che vengono da fuori paese, a tutela, soprattutto, della loro dignità, con cucine, bagni e acqua corrente. Il tutto coordinato dalla Caritas. Abbiamo individuato anche la zona, il giardino dei Cappuccini, vicinissimo al palazzuolo. Vogliamo recuperare la tradizione che si è perduta. Le feste patronali possono diventare l’occasione in cui si metta in luce l’eccellenza della nostra città. Per questo rivedremo la distribuzione dei gazebo e metteremo al centro la tipicità, invitando innanzitutto gli artigiani e i produttori biscegliesi e pugliesi”. Infine, sui biglietti omaggio delle giostre, Silvestris è categorico: “se vinceremo le elezioni faremo un’ordinanza in cui vieteremo la stampa dei biglietti omaggio, pena la revoca della concessione, e ci accorderemo coi i giostrai in modo tale che dimezzino i prezzi dei biglietti per tutti. Così da non vedere più alle casse delle giostre i ceti abbienti con i biglietti omaggio alla mano e chi non se lo può permettere non avere la possibilità di fare un giro. Le giostre saranno più accessibili per tutti, senza distinzione”.

Qui di seguito le immagini dei bivacchi durante le feste patronali mostrate ieri durante la conferenza stampa di Bisceglie 2018.