“Il Circolo di Bisceglie del Partito Democratico, il 25 aprile ricorda e festeggia la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la fine dell’occupazione nazista e la caduta definitiva del fascismo con lo sfaldamento della Repubblica (fantoccio) di Salò”. È quanto si legge nel comunicato stampa inviato dal circolo locale del PD in occasione degli imminenti festeggiamenti.
“I partigiani guidarono l’insurrezione su tutto il territorio nazionale conducendo gli uomini e le donne della Resistenza, intorno a cui si era unito l’intero Paese, verso la ritrovata Libertà, negata, soffocata e vilipesa dal fascismo, che superò anche i limiti naturali dei diritti umani, sterminando le persone ebree sacrificate sull’altare della difesa della razza con l’infame arma delle leggi razziali e perseguitando zingari ed omosessuali”, scrivono dal circolo biscegliese.
“Una vicenda senza precedenti, che non deve mai più accadere; che non accadrà se ciascuno di noi, da oggi, non legittimerà in nessun modo la violazione dei diritti umani che devono essere a fondamento della società e delle leggi del nostro Paese”, come detto dalla partigiana Tina Anselmi. La Resistenza, pur nella diversità delle loro origini culturali e sociali, forgiò, guidò ed unì le coscienze più alte dell’Italia democratica, nella Carta Costituzionale, baluardo della nostra Repubblica, promotrice della rinascita italiana nella Libertà e nella Democrazia, con una più accentuata giustizia sociale senza della quale lo Stato Democratico non avrebbe raggiunto i suoi fini reali”, si legge nel comunicato.
“Il Partito Democratico, nato dalle radici profonde e robuste della Resistenza, con convinzione è impegnato a far crescere intorno ai valori della Costituzione, la base più ampia della democrazia Italiana. Ostacoleremo, con tutte le nostre forze, le politiche scellerate, mistificatorie e pericolose delle destre estreme, guidate da Meloni, come l’elezione diretta del Capo del Governo (l’eterna attrazione dell’uomo forte ed autoritario) e il conseguente indebolimento del ruolo di garanzia e di equilibrio costituzionale del Presidente della Repubblica e ancora l’Autonomia differenziata, colpo mortale alle Regioni del Sud. Agiamo per evitare il ritorno ai tempi oscuri dell’oppressione e delle barbarie che abbiamo sconfitto con la lotta di liberazione”, concludono.