Sempre viva, fervida, sentitissima la devozione nei confronti della Madonna nera di Zappino. Ieri, 28 aprile, come ogni prima domenica dopo la Santa Pasqua, si rinnova l’appuntamento con la fiera campestre organizzata nel casale omonimo sulla strada tra Bisceglie e Ruvo di Puglia.

Messe e solenne processione dell’icona della Madonna tra i campi toccano animo e cuore dei fedeli legati a questa importante e secolare tradizione religiosa. Ma se da una parte l’attaccamento resta vigile e profondo, altrettanto non si può dire per gli accorgimenti organizzativi legati alla fiera, come ci hanno fatto notare alcuni lettori presenti nell’agro in mattinata: appare lampante la trascuratezza di un appuntamento così rilevante per la comunità biscegliese data la presenza di decine di automobili parcheggiate nell’area verde attigua alla chiesa di Zappino che avrebbe potuto avere, come in alcune edizioni precedenti, un’altra funzione (ospitare associazioni, aziende del territorio, scuole, comunità parrocchiali), bancarelle dal sapore nettamente profano che hanno imperato rispetto alla natura dell’evento e solo un risicato spazio per biciclette, giochi per bambini, nessun raccordo tra realtà del territorio che avrebbero potuto animare la giornata e erba incolta e immondizia in alcuni tratti della zona adiacente la chiesa.

La giornata, grazie ai confratelli che ogni anno hanno una seria attenzione nei confronti della fiera, è proseguita senza problemi, sia chiaro, ma un lavoro di raccordo, di pulizia, di allestimento più oculato è auspicabile per i prossimi anni da parte di chi è preposto a tali mansioni. Domenica 5 maggio sarà la volta della fiera di santa Maria di Giano.