Pasquale Berloco, Segretario Generale First Cisl di Puglia, a proposito dell’attuale emergenza sanitaria nazionale, a gran voce, ha dichiarato: “Gli sportelli bancari vanno chiusi al più presto a tutela della salute di lavoratrici/lavoratori, clienti e della collettività. Non bastano le misure più o meno stringenti adottate fino ad ora a discrezione di ciascun istituto di credito. Anzi, questo rischia di essere un meccanismo di accentuazione dei rischi per quei colleghi che prestano servizio in banche che hanno dichiarato di volersi attenere rigidamente al protocollo di settore, come la Banca Popolare di Bari”.

“Andranno garantiti solo i servizi che la stessa legge 146 del 1990 definisce come ‘servizi essenziali’ cioè il pagamento di stipendi e pensioni, assicurando il funzionamento degli Atm e l’accesso allo sportello solo a persone impossibilitate ad operare con il bancomat“, spiega Berloco, “Quindi aperture straordinarie e temporanee, per consentire la presenza solo del personale strettamente necessario, ed accesso in banca solo previo appuntamento, in modo da poter preventivamente scremare ogni richiesta non indispensabile”.

I colleghi sono molto preoccupati, ogni giorno si recano sul posto di lavoro, spesso prendendo mezzi pubblici, mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri cari“, aggiunge il segretario, “Si tratta di una preoccupazione concreta perché anche qui in Puglia alcuni lavoratori bancari sono già stati contagiati dal virus. Anche per loro deve poter valere la possibilità di rimanere a casa il più possibile. Alla preoccupazione si aggiunge il forte risentimento per essere stati ingiustamente ed immotivatamente esclusi dai ringraziamenti rivolti dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai lavoratori delle altre attività aperte al pubblico in queste settimane. Citando le parole del Premier, anche i bancari sentono di aver compiuto ‘un atto d’amore nei confronti dell’Italia’, conclude Berloco.