Dopo le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (leggi qui), non mancano le dichiarazioni di Sergio Silvetris, già parlamentare europeo e membro della Commissione Agricoltura di Bruxelles sulla questione gilet arancioni che domani manifesteranno per far valere il loro diritti (leggi qui), “È dovere di tutti: cittadini, politici, commercianti e imprenditori partecipare domani a Bari alla manifestazione organizzata dai gilet arancioni in difesa dell’agricoltura pugliese. L’adesione deve essere delle famiglie intere. Perché l’agricoltura, nonostante tutto, è ancora la ricchezza, il futuro e il fascino della Puglia. La grave calamita che si è verificata a febbraio dello scorso anno non ha congelato solo gli ulivi, ma anche gli stipendi di migliaia di braccianti (un milione di giornate agricole perse) e i ricavi dei frantoiani (si contano 1.600 frantoi chiusi). L’olio prodotto quest’anno è il 20% di quello prodotto l’anno scorso, e i frantoi che macinavano olive fino a marzo hanno fermato le macchine all’Immacolata. Aggiungiamo pure i danni che nel sud della Puglia sta facendo la xylella, giunta a Monopoli. Il totale è una perdita netta di 800 milioni di euro solo per l’olivicoltura”.

“Ma un disastro di tale gravità non riguarda solo gli agricoltori, i braccianti, le aziende dell’indotto. In una situazione del genere a soffrire è l’intero territorio. Pensiamo ai mancati incassi dei bar”, continua Silvestris, “che ogni mattina servono i braccianti che vanno nei campi, o a quelli dei negozi, di alimentari o di abbigliamento, e dei supermercati: senza stipendi e senza il lavoro nei campi, in quanti avranno fatto spese in queste ultime settimane? Quanti operai rimasti senza ingaggio avranno rinunciato alla spesa per i regali di Natale e per il cenone di Capodanno? Ed è tutta ricchezza del nostro territorio che si sta perdendo. L’agricoltura è ormai il simbolo stesso della Puglia. Gli ulivi monumentali, i paesaggi rurali, le nostre tradizioni contadine sono la materia di cui è composto il successo mondiale della nostra Regione. Rischiamo di disperdere anche questo patrimonio. Ma l’agricoltura è soprattutto il nostro futuro. Di fatto, è l’unico e ultimo settore che, nonostante tagli e ridimensionamenti, continua e continuerà a ricevere sostegni dall’Unione europea, attraverso la PAC. Il prossimo orizzonte temporale è il 2027, ma si andrà ancora oltre. E saranno i nostri figli a ragionare sul da farsi. Per cogliere l’occasione non serve solo firmare un paio di documenti, presentare un paio di domande in carta bollata: serve una programmazione, una visione. Servono scelte. E serve competenza, conoscenza, presenza, sopratutto in sede europea. “Se, dunque, l’agricoltura è tutto questo, è inaccettabile che non sia stata approvata la declaratoria della calamità avvenuta 11 mesi fa. I tre stralci dai provvedimenti del Governo e i ritardi della Regione Puglia suonano come un’offesa a tutti i pugliesi che lavorano e producono. Non è più tempo di capire chi, tra Regione e Ministero, sia più responsabile di questi ritardi. Occorrono soluzioni serie e immediate. E per chiederle, tutte le famiglie pugliesi scenderanno domani in piazza accanto ai trattori dei nostri agricoltori”.

Forza Italia si schiera al fianco degli agricoltori della Bat in protesta. Il responsabile provinciale industria e attività produttive di Forza Italia, Francesco Losito ha dichiarato: “Forza Italia è solidale con gli agricoltori pugliesi ed in particolare con gli olivicoltori della provincia di Barletta-Andria-Trani che in questi giorni protestano contro il mancato riconoscimento dello stato di calamità per i danni provocati dalle gelate dello scorso febbraio. Una calamità che ha decimato i nostri uliveti, compromettendo l’attuale campagna olivicola, mettendo in ginocchio le aziende agricole e facendo schizzare alle stelle la disoccupazione”. Da Forza Italia Losito ha poi proseguito “Le stime parlano di una perdita di circa un milione di giornate lavorative. Davanti ad un simile dramma, registriamo solo l’inefficacia del governo regionale e l’indifferenza del governo nazionale. Gli agricoltori devono sapere di poter contare sui parlamentari e i consiglieri regionali di Forza Italia, adesso come in passato. Gli agricoltori stessi”, afferma Losito, “ricorderanno certamente l’impegno profuso a sostegno della nostra agricoltura da parte del parlamentare europeo Sergio Silvestris, negli anni in cui è stato parlamentare a Bruxelles. E ancora l’impegno quotidiano dell’attuale capogruppo di Forza Italia alla regione Puglia Nino Marmo negli anni in cui proficuamente per gli agricoltori ricoprì l’incarico di assessore all’agricoltura della nostra Puglia. Impegno rimasto tale anche in questi anni nonostante all’opposizione. E non ultimo il più recente intervento sull’attuale governo nazionale da parte del senatore Dario Damiani, con interpellanze in aula e proposte di misure di adeguato sostegno agli agricoltori, rimaste inascoltate da parte del governo Lega-M5S, un governo ostile verso il Sud e verso gli agricoltori del Sud in maniera particolare”.

“Gli agricoltori”, proseguono da Forza Italia, “non si facciano più abbindolare da promesse elettorali da parte di politici che del nostro mondo agricolo non sa nulla. Ricordo ancora le visite elettorali dell’allora candidato Emiliano presso oleifici ed aziende agricole del nostro territorio, con la partecipazione compiaciuta di agricoltori e loro rappresentanti. Oggi sono cambiate molte cose: chi si compiaceva prima, protesta con delusione contro il presidente ed il suo inefficace assessore all’agricoltura per la disastrosa gestione del problema Xylella, per la superficiale gestione dei bandi regionali, per il mancato riconoscimento dello stato di calamità della siccità del 2017 e della gelata del 2018”. Forza Italia, oltre al Pd, boccia duramente anche M5s e Lega “stessa inedia dimostrata dai rappresentanti di Lega e M5S, parlamentari e consiglieri regionali, che non hanno saputo trasferire al governo del loro colore politico il grido di allarme e di necessità degli agricoltori. Alle prossime elezioni, europee e regionali”, ha concluso Losito, “gli agricoltori sappiano riconoscere chi è sempre stato dalla loro parte in tutti questi anni ed uniti sostengano uomini del territorio, leali e competenti”.