“Noi ci mettiamo la faccia”, è stato questo il motto della giornata di venerdì 17 maggio contro l’omo-bi-transfobia che ha coinvolto numerose scuole e realtà associative del territorio provinciale. L’iniziativa promossa da Arcigay Bat ha visto la partecipazione di migliaia di studenti e centinaia di insegnanti che, nastro arcobaleno appuntato sul petto, hanno detto un secco ‘no’ alle discriminazioni di qualunque genere.
“Questa giornata è un momento di riflessione che ci invita a combattere e denunciare ogni giorno qualsiasi atto omotransfobico”, ha dichiarato il presidente Arcigay Bat in un videomessaggio Gianluca Caruolo, “L’indifferenza è la più grande alleata dell’odio: perciò non abbiate paura! Denunciate ogni volta che siete vittime o assistete a episodi di omotransfobia. Molti ci vogliono ancora nascosti, isolati, quasi come se non esistessimo. La costruzione di un mondo più inclusivo e più giusto è un dovere di tutti e tutte noi”.
Davvero entusiasti di affermare princìpi di uguaglianza, inclusione, ricchezza nella e della diversità il dirigente scolastico dell’Istituto “Giacinto Dell’Olio” di Bisceglie Mauro Visaggio e i docenti che hanno realizzato un vero e proprio album di condivisione del messaggio della giornata celebrativa. In mattinata si è svolto nell’auditorium della scuola un incontro al quale hanno preso parte il presidente nazionale Arcigay, Luciano Lopopolo, l’operatrice del Centro antiviolenza Save di Trani Marinetta Di Gravina, l’avvocato Roberta Porro dello sportello legale Arcigay Bat, la presidente Agedo Bat Paola Franco, il presidente dell’Arcigay Bat Gianluca Caruolo.
Presenti anche il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, gli assessori alle politiche giovanili, sportive e alla pubblica Vittoria Sasso e alle politiche per l’inclusione sociale Roberta Rigante.