La Commissione Pari Opportunità del Comune di Bisceglie ha promosso per il 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, una iniziativa simbolica a sostegno della cultura dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze. Congiuntamente al comitato territoriale Arcigay Bat “Le Mine Vaganti” è stato proposto al sindaco di Bisceglie, compatibilmente con le restrizioni vigenti, di ricordare questa data importante nel calendario delle ricorrenze democratiche del nostro Paese e della comunità Europea. Un gesto semplice: una bandiera arcobaleno che, sventolando dal palazzo di città, ricordi a tutte e tutti che in qualsiasi condizione identitaria nella nostra città si ha diritto all’accoglienza, alla tutela, alla valorizzazione delle proprie potenzialità.

“Sono colori che oggi indossiamo in qualità di componenti della Commissione di Pari Opportunità, per ricordare quanto le questioni di genere e le questioni di identità sessuale abbiano la medesima matrice culturale, ovvero il contrasto culturale ma anche politico e giuridico alle forme di violenza e discriminazione perpetrata su velenosi stereotipi di genere”, si legge nel comunicato. “Una bandiera per ricordare a tutte le cittadine ed a tutti i cittadini che la democrazia è roccaforte delle libertà e delle opportunità alla pari, una bandiera che impegni questa Amministrazione comunale ad una attenzione sempre maggiore sui temi di genere e di identità personale per accrescere l’orizzonte valoriale di una comunità accogliente e solidale”.

“I report annuali sullo stato della inclusione delle persone LGBTI, sia in Europa che nel nostro Paese, raccontano quanta strada ci sia ancora da fare per la parità e le opportunità alla pari delle persone. Si evidenzia quanto l’Italia sia ancora priva di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere, ma anche di processi specifici di educazione al rispetto nel mondo della istruzione e della formazione, di Diversity Management e tutela nel mondo del lavoro e di percorsi di salvaguardia della salute”.