«Ai ragazzi dico: “Se uno di voi si ricorderà di me quando non ci sarò più, sarò già felice”. Mi basta anche solo un ragazzo, perché a sua volta seminerà altra memoria. Io le chiamo “le candele della memoria”. Perché più i giovani avranno ascoltato una testimonianza dalla viva voce di chi l’ha vissuta, più potranno contrastare le tesi di chi racconta che la Shoah non è mai esistita. Noi testimoni dobbiamo seminare fino all’ultimo i ricordi, sperando che le generazioni continuino a trasmettere a loro volta ciò che hanno ascoltato da noi».
Queste parole di Liliana Segre, che dallo scorso anno è Concittadina onoraria di Bisceglie, rendono perfettamente il senso della Giornata della Memoria, anniversario della liberazione del campo di concentramento di Aushwitz. Lì Liliana Segre fu deportata e, in quella orribile e disumana fabbrica della morte, riuscì a sopravvivere.
“Raccogliendo quindi il suo messaggio, il 27 gennaio alla sentita commemorazione delle sei milioni di vittime innocenti dell’Olocausto dobbiamo unire l’approfondimento di quello che fu la Shoah – dichiara il sindaco Angelantonio Angarano – una barbarie causata dalla follia omicida e dal completo accecamento delle coscienze. È nostro dovere spiegare soprattutto ai più giovani fino a che punto può arrivare la cattiveria umana. E far capire ai ragazzi che se l’uomo lo ha fatto una volta, può farlo ancora”.
“Allora, oggi più che mai, di fronte a pericolose teorie revisioniste, all’avanzare di movimenti nazionalisti e xenofobi, al propagarsi del virus pericolosissimo dell’indifferenza – prosegue il primo cittadino – la nostra Società deve sviluppare gli anticorpi. E “le candele della memoria” di cui parla Liliana Segre sono importantissime per far sì che i nostri ragazzi, i cittadini del domani, siano avamposti di pace, libertà e democrazia, “seminatori di bene” che vince sul male dell’odio e della violenza”.
“Per questo oggi, insieme all’ANPI Bisceglie e all’Anpi Barletta Andria Trani, pur non potendo organizzare manifestazioni pubbliche in presenza, dialogheremo con gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. E diffonderemo questo messaggio – conclude Angarano – anche attraverso l’iniziativa del Circolo dei Lettori – Presidio Del Libro Bisceglie“.