“Il primo nemico dell’umanità è l’indifferenza, il non occuparsi degli altri, ma solo del proprio interesse e del proprio tornaconto”. Con queste parole, la Senatrice Liliana Segre, testimonianza vivente di valori universali quali l’uguaglianza, l’antirazzismo e la giustizia, lo scorso anno ha voluto far riflettere i giovani volontari del festival “Libri nel Borgo Antico” sull’importanza di coltivare la memoria e sviluppare “l’attenzione per la solidarietà”. La Senatrice, con grande generosità, ha aperto un dialogo a distanza con i ragazzi del festival biscegliese, accogliendo le loro domande e rispondendo con un messaggio incentrato sull’importanza della memoria e la conoscenza della Storia. Perché, come spiegato dalla stessa Senatrice, “se è stato, può ancora essere”.
Riprendendo la riflessione della Senatrice Segre, l’Associazione “Borgo Antico” vuole quindi mantenere viva, in occasione della Giornata della Memoria, quella riflessione sul tema dell’indifferenza cominciata con le parole di chi, nel 1943, nell’indifferenza generale, partì ammassata in un carro bestiame verso i campi di concentramento nazisti. Nel giorno dell’inaugurazione del Memoriale della Shoah di Milano, fu proprio Liliana Segre a chiedere che fosse scolpita a caratteri cubitali la parola “Indifferenza” sul muro del binario 21, quello da cui partivano i vagoni piombati. Un male che la Senatrice, nel messaggio di cui ci ha voluto onorare, descrive così: “Indifferenza è quando nessuno ti parla, nessuno ti vede, nessuno ti pensa, nessuno ti aiuta, tutti voltano la testa dall’altra parte”.
Già nel 2019, nel corso della decima edizione del festival letterario, l’Associazione “Borgo Antico” ebbe la fortuna di ospitare il Maestro Francesco Lotoro, impegnato, negli ultimi tre decenni, nello studio, nell’archiviazione e nell’esecuzione di migliaia di opere di musica concentrazionaria. Presentando al pubblico biscegliese la sua “Antologia Musicale”, Lotoro ha raccontato il percorso di recupero di oltre 8.000 partiture, spesso prodotte in una condizione di privazione dei più elementari diritti umani, nei campi di concentramento, sterminio e prigionia civili e militari di tutto il mondo. Un archivio unico al mondo creato viaggiando e incontrando autori e custodi di queste preziose testimonianze d’arte intrise di umanità.
La tragedia della Shoah è avvenuta nell’indifferenza di chi si sentiva al sicuro e ribadire questo messaggio, come la Segre fa da trent’anni, non può che essere monito per tutti, che si parli di antisemitismo, di razzismo o di qualunque altra situazione in cui voltarsi dall’altra parte ci rende complici. L’Associazione “Borgo Antico” sarà sempre in prima linea contro l’odio e l’indifferenza, nella consapevolezza che custodire la memoria del passato sia l’unico modo per mantenere in buona salute la nostra democrazia.