Così come è successo lo scorso anno, sono stati ancora pochi i biscegliesi che hanno partecipato alla “Giornata della Trasparenza”, tradizionale appuntamento di fine anno a cura dell’amministrazione comunale, svoltosi nel pomeriggio di giovedì 29 dicembre all’auditorium Santa Croce.
Sebbene il numero di presenti sia stato leggermente superiore rispetto all’appuntamento del 2015, Francesco Lazzaro, segretario generale del Comune nonché responsabile del piano di trasparenza amministrativa e prevenzione della corruzione, ha relazionato davanti a circa venti persone, la maggior parte delle quali parte stessa dell’organigramma comunale.
Assente anche il sindaco Francesco Spina, bloccato da impegni amministrativi alla vigilia dell’ultimo consiglio comunale dell’anno solare, l’unico rappresentante della giunta presente in sala è stato Vincenzo Valente, assessore alle attività produttive e ai servizi sociali, in veste di spettatore interessato e non di relatore.
Dopo la consueta relazione sulle attività svolte per contrastare la corruzione, nella quale non è stata rilevata alcuna criticità, si è passati all’analisi del Dup (Documento unico di programmazione) triennale 2017/2019, nel quale sono stati definiti gli obiettivi strategici e operativi del Comune, con ampio risalto ad una nuova forma di accesso civico, cui è stato dedicato un approfondimento a parte, cioè l’accesso civico generalizzato.
Con questa nuova modalità di accesso ad documenti in possesso della pubblica amministrazione, recepita dal Comune di Bisceglie in seguito all’entrata in vigore della legge 97 del 25 maggio 2016 e che va ad affiancarsi alle altre modalità di accesso già a disposizione, si riconosce a tutti i cittadini il diritto di accedere a qualsiasi documento, senza necessità di specificarne la motivazione, “generalizzando”, per l’appunto, tale diritto.
In breve, il cittadino che vorrà richiedere un documento, potrà farlo per via telematica (nella sezione dedicata all’interno del sito ufficiale del Comune) o tramite richiesta scritta da inviare all’ufficio che detiene i dati, le informazioni e i documenti desiderati, all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) o ancora ad un altro ufficio indicato dall’amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito ufficiale.
Il rilascio dei dati in qualunque formato è gratuito, salvo rimborso effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione. Il procedimento di accesso civico deve concludersi entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza.
Restano fuori dall’accesso civico i documenti protetti da segreto di stato, statistico, bancario, scientifico, industriale e professionale, quelli contenenti dati personali sensibili, gli atti relativi a procedimenti tributari, le attività di preparazione agli atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e programmazione e le prove psicoattitudinali dei procedimenti selettivi, nonché i documenti il cui accesso da parte di terzi può ledere i diritti fondamentali del controinteressato.
Visto lo scarso numero di presenti lo spazio per gli interventi finali si è limitato ad una sola domanda da parte di una rappresentanza dei Cittadini a 5 Stelle in Movimento, sulla verifica dei titoli dei dirigenti comunali, domanda alla quale Lazzaro ha risposto dicendo che vengono sempre fatte tutte le verifiche necessarie sui titoli certificabili, prima di chiudere definitivamente l’incontro con gli auguri di buone feste ai presenti.