“Una giornata per mantenere alti i valori di una tradizione fondante come quella del dialetto, perché attraverso questa lingua ripercorriamo le nostre origini”. Sono queste le parole del presidente dell’associazione “La Canigghie” Tommaso Fontana che riassumono in modo esaustivo i propositi della “Giornata nazionale del dialetto”, organizzata dalle Pro Loco Unpli italiane, giunta alla settima edizione e svoltasi ieri, 17 gennaio, nella sede della Società operaia di mutuo soccorso “Roma Intangibile” di Bisceglie. Presenti i presidenti Nicolantonio Logoluso (Roma Intangibile) e Vincenzo De Feudis (Pro Loco Bisceglie)
L’evento, in ricordo di una delle tradizioni linguistiche e culturali di ogni popolo, ha visto un folto pubblico riempire la sala della società biscegliese e assistere con curiosità e trasporto all’evento dedicato alla lingua vernacolare. Tra i presenti, i componenti della Compagnia dialettale biscegliese, che proprio con i mezzi dialettali hanno inscenato un piccolo spettacolo, intitolato “Lettera anonima”, che ha visto come protagonista il solito “Andrà” bersaglio di continue sventure e sfortune. Immancabili anche i membri della associazione biscegliese “la Canigghie”, impegnati, come sempre, nella salvaguardia del dialetto e in tutto ciò che abbia a che fare con esso.
Una serata, condotta dall’umoristico Donato De Cillis, in cui l’eleganza delle rime baciate della poesia, vestita dall’umoristico e frizzante dialetto, è stata la vera star della serata. L’evento, infatti, si è snodato lungo racconti e poesie recitati da esperti dialettali, come i biscegliesi Natale Di Leo, Demetrio Rigante, Antonio Todisco, Nicola Gallo, Uccio Carelli, Nicola Ambrosino, Anna Lozito, quest’ultimi protagonisti di un duetto divertente sulle spiagge biscegliesi (CLICCA SU PER VEDERE IL VIDEO DEL DUETTO, PRECEDUTO DA UNA TOCCANTE POESIA SU BISCEGLIE DI DEMETRIO RIGANTE).
Tra gli ospiti straordinari della serata, i baresi Felice Giovine e Gigi De Sanctis che hanno animato i presenti facendo leva sulla loro naturale cadenza dialettale. Felice Giovine, presidente dell’Accademia della Lingua Barese “Alfredo Giovine”, ha intrattenuto il pubblico con due poesie in dialetto barese, tra cui una, esilarante, su un cavallo bizzarro. Gigi De Sanctis, membro dell’associazione “Don Dialetto” di Bari, invece, ha esposto due racconti incentrati su particolari idiomi ed espressioni baresi, come quello che recita “ognuno deve dire la sua” e l’altro, inscenando un litigio tra marito e moglie, sulla figura del “chiacchierone”. “E’ sempre un piacere assistere a queste serate”, commenta il vicesindaco Vittorio Fata, “oggi abbiamo celebrato la giornata del dialetto attraverso una bellissima manifestazione che cercheremo e saremmo lieti di portare avanti nel tempo”. “Il nostro progetto in materia dialettale”, conclude il vicesindaco, “è quello di valorizzarlo cercando di promuovere alcuni spettacoli in piazza e cercando di esportarli anche fuori dai confini di Bisceglie, ad esempio a Milano dove sono tanti i biscegliesi che vi risiedono”.
A chiudere una serata ricca di divertimento e stupore, uno degli esperti di dialetto biscegliese più importanti, Nicola Gallo, che ha reinterpretato una poesia di Riccardo Monterisi su un tema ormai imminente, vale a dire quello delle elezioni elettorali.