Un Palazzuolo colorato di blu, avvolto dalle bolle di sapone e reso allegramente chiassoso da decine di bambini in festa: questa la cornice del flash mob svoltosi alle ore 10 di sabato 2 aprile, iniziativa organizzata dal I circolo didattico “Edmondo De Amicis” e dedicata alla IX Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo.
Tutti i partecipanti hanno indossato o portato con sé qualcosa di blu (un indumento, un accessorio o un palloncino di quello che è, ufficialmente, il colore della Giornata Mondiale) e hanno creato una “pioggia” di bolle di sapone sulle note di “Le mille bolle blu” di Mina (celebre canzone classificatasi al quinto posto al Festival di Sanremo del 1961) e “Bolle di sapone”, cantata da Federica Maresca e dal Piccolo Coro dell’Antoniano (ottavo posto all’ Zecchino d’Oro 1991).
Obiettivo della manifestazione era quello di sensibilizzare i cittadini su una disabilità spesso sottovalutata da chi non la vive per esperienza diretta, partendo dall’ambiente scolastico, cioè quello, assieme alla famiglia, in cui questo tipo di consapevolezza viene maggiormente sviluppato.
Numerose le realtà coinvolte nel flash mob: oltre ai docenti del I circolo, guidato dal dirigente scolastico Giuseppe Tedeschi, erano presenti la Nuova Accademia Orfeo di Vanna Sasso (che ha collaborato fornendo l’attrezzatura audio) e la ludoteca Ambarabà, altre realtà scolastiche come il II circolo didattico “Vincenzo Caputi”, la Scuola Media “Battisti-Ferraris”, l’Istituto Superiore “Giacinto Dell’Olio”, la scuola paritaria “San Vincenzo De’ Paoli”, nonché associazioni di volontariato locali come Avo – Associazione Volontari Ospedalieri e Con.Te.Sto. di Bisceglie (quest’ultima impegnata nel pomeriggio del 2 aprile in una conferenza dal titolo “Raccontiamo l’Autismo” insieme a Mente Interattiva), la cooperativa sociale Rosiba di Corato, il consorzio Metropolis Aicos e la cooperativa sociale Appassionatamente di Molfetta.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha sostenuto l’evento concedendo l’utilizzo della piazza, è intervenuto Vittorio Fata, vice-sindaco con delega alla cultura e ai rapporti con le associazioni.
Entusiasta Loredana Papagni, docente responsabile delle funzioni strumentali legate al sostegno degli alunni con disabilità: “Sono felicissima di come si è svolta la mattinata qui in piazza – ha dichiarato – soprattutto perché questo appuntamento è stato organizzato in meno di quindici giorni e, per di più, fuori dall’orario scolastico. Tutto ciò conferma la grande tradizione di solidarietà e di sostegno agli alunni con bisogni speciali da parte del I circolo didattico, che da anni si impegna a sensibilizzare la cittadinanza dentro e fuori le aule”.
“Era importante inoltre – ha continuato la docente – creare un appuntamento a misura di bambino, proprio per sensibilizzare gli animi sin dalla tenera età e fare al tempo stesso informazione attraverso il gioco all’aria aperta, anche perché le altre iniziative previste in città per la Giornata Mondiale, senza dubbio nobilissime e degne di grande interesse, sono rivolte maggiormente ad un pubblico più maturo“.
“Da soli, però, non si arriva da nessuna parte – ha detto in chiusura la referente dell’iniziativa – Perciò ringrazio di cuore tutti i partecipanti, grandi e piccoli, tutti i colleghi intervenuti, l’amministrazione comunale per il sostegno e tutte le associazioni che ci hanno aiutato in un’occasione così significativa. Vorrei ringraziare anche alunni, genitori e insegnanti di altre scuole che erano qui in piazza, a dimostrazione che si è trattato di un evento in grado di aprirsi a ogni tipo di collaborazione, senza alcuna competizione tra diverse realtà scolastiche”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente scolastico, Giuseppe Tedeschi: “La tematica legata all’autismo è certamente molto sentita da tutto il corpo docenti e soprattutto dalle nostre insegnanti di sostegno – ha dichiarato al termine del flash mob – Dobbiamo infatti considerare che la maggior parte degli alunni con bisogni speciali che frequentano la nostra scuola, circa l’80%, vive questa situazione”.
“Quello di oggi – ha proseguito il dirigente scolastico – è un evento speciale anche perché realizzato fuori dall’orario delle lezioni, a dimostrazione della vicinanza della nostra scuola alle famiglie degli alunni che vivono quotidianamente questa difficoltà, ed è bello essere riusciti a coinvolgere realtà, sia a livello di scuola sia a livello di privati cittadini, non solo di Bisceglie ma anche di paesi limitrofi, perché è molto importante richiamare l’attenzione di tutti su questo tema, sia dal punto di vista del sostegno alla ricerca scientifica sia da quello della vita quotidiana“.
Di seguito una breve galleria fotografica dell’evento (Foto di Cristina Garofoli per Bisceglie24)