In occasione della Giornata mondiale del Malato, Epass traccia un bilancio delle attività a due anni dall’apertura ufficiale del Poliambulatorio Il buon Samaritano. “Il 2020 è stato un anno difficile per noi – spiega il presidente di Epass Luigi De Pinto. L’emergenza Covid e la necessaria prudenza ci hanno portato a tenere chiusa la struttura per alcuni mesi. Il mio grazie va innanzitutto ai tanti volontari, dai medici a chi si occupa dell’accettazione, dagli infermieri a chi ha il compito di garantire la pulizia e la sanificazione della struttura. Soprattutto grazie a loro, Epass riesce a garantire visite mediche specialistiche gratuite a chi vive condizioni di difficoltà socio-economica, perché nessuno deve rinunciare alla salute”.
Epass ha riaperto al pubblico, con tutte le precauzioni e le misure di sicurezza, a inizio 2021. Nel 2019 e nel 2020 il Poliambulatorio ha erogato gratuitamente oltre 4mila prestazioni specialistiche, numero indicativo della grande richiesta di salute proveniente dal territorio e della necessità di una struttura di questo tipo nel cuore di Bisceglie. L’emergenza Covid ha inoltre aggravato tante situazioni di povertà ed aumentato il numero già alto di coloro che sono costretti a rinunciare alle cure per ragioni sociali ed economiche. E molto forti sono anche i risvolti di carattere psicologico, come dimostra il sostegno fornito in questi mesi a tantissime persone dai professionisti volontari del Consultorio Familiare di Epass che durante il lockdown ha attivato anche uno Sportello di Ascolto telefonico.
“Il Poliambulatorio Il buon Samaritano e il Consultorio Familiare – conclude il presidente De Pinto – sono qui per tutti coloro che ne hanno bisogno. Le difficoltà ci sono ma Epass continua a impegnarsi ogni giorno per non far mancare sostegno e vicinanza alla popolazione del territorio”.