Sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide. È l’obiettivo della settimana mondiale della tiroide, che quest’anno si celebra dal 23 al 27 maggio. Per l’occasione scende in campo anche la città di Bisceglie con l’iniziativa che avrà luogo domenica 22 maggio dalle ore 8:30 alle ore 13:30 nel parco “Caduti di Nassiriya”, adiacente la chiesa della Misericordia, in piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Grazie alla partecipazione di medici endocrinologi e medici ecografisti sarà possibile effettuare visite ed ecografie gratuite (non è richiesta la prenotazione).
La manifestazione, mirata alla prevenzione delle malattie della tiroide, è organizzata dal dottor Andrea Dell’Olio, dirigente responsabile dell’unità operativa di radiologia del presidio ospedaliero di Bisceglie, dalla dottoressa Maura Rosco del distretto socio sanitario 5 dell’Asl Bat e dal dottor Tommaso Fontana con la partnership della Croce Rossa Italiana, il Comune di Bisceglie, il Centro Studi Biscegliese, l’Asl Bat, la cattedra di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e i volontari dell’Oer.
“Una tiroide in buona salute è di fondamentale importanza per il perfetto funzionamento del nostro organismo. In Italia una persona su 5 mostra problemi tiroidei”, sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa. “Tra questi, il gozzo colpisce oltre sei milioni di individui. La carenza nutrizionale di iodio è la causa principale di malattie della tiroide nel mondo; infatti esso rappresenta la costituente fondamentale degli ormoni tiroidei. Gli alimenti che presentano una maggior quantità di iodio sono pesci, crostacei e latte, che ne contengono importanti quantità, mentre frutta e verdura ne sono relativamente poveri. Durante la gravidanza è necessario assumere una quantità di iodio quasi doppia, perché la tiroide materna deve produrre circa il 50% in più di ormoni. Inoltre durante l’allattamento la madre deve assumere più iodio per assicurare una normale funzione della tiroide del neonato. Un adeguato apporto di iodio, che garantisca la normale funzione della tiroide materna e fetale è, pertanto, indispensabile per il normale sviluppo intellettivo del bambino”.