Millenni fa i nostri lontani parenti, gli uomini delle caverne, iniziarono a dipingere le scene della loro vita sui muri delle grotte in cui vivevano, le pitture rupestri sono i primi documenti storici realizzati dall’uomo. Oggi nel 2014 qui a Bisceglie pare che la tradizione non si sia persa, dalle grotte però ci si è spostati nel centro cittadino ed alla fredda pietra si preferisce ora il legno colorato dei giochi per bambini del parco “Caduti di Nassiriya” , in piena continuità con il passato sembra invece il primordiale istinto che ha guidato la mano degli esecutori di tale gesto vandalico. Disegni osceni, frasi volgari, scarabocchi, firme, tutte impresse con vernice ed inchiostro su un bene pubblico. Il parco prospiciente la celebre chiesa della Misericordia è densamente frequentato tutto il giorno e tutti i giorni da famiglie e bambini anche di tenerissima età, inutile dire che molti avventori scelgono di star lontani da quelle giostre imbrattate di oscenità. L’abbiamo detto più volte e torniamo a ripeterlo ancora in questa occasione, questi casi testimoniano la totale assenza di senso civico in molti nostri concittadini, soprattutto tra i più giovani ed il fenomeno sta assumendo sempre di più proporzioni preoccupanti. Deturpare un bene pubblico, qualcosa che appartiene alla comunità non può diventare il passatempo di alcuni adolescenti biscegliesi.