Si concluderà ufficialmente domani, 29 ottobre, con una celebrazione eucaristica in cattedrale alle 20 presieduta da mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, il Giubileo dei Santi Martiri Mauro vescovo, Sergio e Pantaleone. Un cammino spirituale e culturale ma soprattutto di fede quello del giubileo, accompagnato dal quel buono senso folkloristico che solo il popolo ha potuto regalare. Organizzato con l’obiettivo di voler commemorare i 1900 anni dal primo ritrovamento dal martirio dei santi, svoltosi a Sagina il 27 luglio del 117 d.C., e gli 850 anni dal primo ritrovamento delle reliquie avvenuto il 10 maggio 1167, il giubileo dei santi si è sviluppato lungo tappe e incontri che hanno radunato intorno a sé una grande partecipazione popolare.
Si è partiti il 10 maggio, giorno in cui si è ufficialmente aperto il giubileo dei santi attraverso la presentazione, la mattina, dei lavori, oggi conclusi, alla chiesetta di Sagina e la sera con la processione delle reliquie dei santi attraverso le vie cittadine. Tra i diversi protagonisti di questo glorioso evento figurano anche i bambini, artefici di elaborati, aventi come tema principale i santi, esposti per l’occasione, a partire dall’11 maggio, al Museo Diocesano per il concorso scolastico “Il Giubileo dei Santi Martiri”. Un mese, quello di maggio, conclusosi con uno degli eventi più attesi dello stesso giubileo, il “X Cammino delle confraternite pugliesi”. Un’iniziativa che ha visto migliaia di confratelli provenienti anche da altre regioni, come Campania, Basilicata, Lazio e Abruzzo, condividere assieme alla nostra città le radici e tradizioni intorno ai nostri santi, testimonianza diretta di come la fede sia in grado di superare i limiti territoriali abbracciando intorno a sé comunità e popoli. Sebbene preparatorio alla successiva festa patronale, il 27 luglio merita, lungo l’arco del giubileo, una memoria particolare. Giorno del martirio o dies natalis, ovvero giorno di nascita, questo perché il martirio, o meglio ancora la morte, rappresenta per i cristiani una nuova vita, migliore di quella terrena. Il 27 luglio coincideva anticamente con la festa patronale poi spostata alla prima settimana di agosto per consentire al popolo, perlopiù contadino, di parteciparvi. Dalla memoria, 27 luglio, alla festa, il 6 agosto, momento clou del giubileo dei santi martiri, sia per la sua importanza religiosa che folkloristica. Una festa che, sebbene molto simile alle precedenti, ha instillato nei cittadini un certo trasporto verso i santi, una vicinanza alla loro memoria e alla loro testimonianza di fede.
Un anno giubilare che, oltre a rammentare, ha voluto anche riprendere e riattualizzare le antiche tradizioni riguardanti i nostri santi. Tra queste spicca il pellegrinaggio delle reliquie dei santi trasportate su un carro trainato da due buoi da Sagina nella città di Bisceglie, svoltosi il 7 agosto. Una rievocazione fedele ed emozionante dell’antico cammino che il vescovo Amando insieme ai fedeli biscegliesi effettuò circa mille anni fa, nell’1167, in seguito al ritrovamento delle ossa dei santi. Spazio, durante il periodo giubilare, anche alla co-patrona Addolorata, onorata il 15 settembre e quest’anno vestita da un antico abito, ritrovato in un baule e risalente al 1800, restaurato dalla suore Giuseppine di Chieti. Tra gli ultimi eventi del giubileo figura anche la settimana di evangelizzazione, svoltasi a Bisceglie dal 21 al 27 ottobre e animata dai frati minori d’Italia.
Domani, con la celebrazione eucaristica in cattedrale si concluderà ufficialmente il giubileo dei santi martiri, un evento secolare che potremmo avere la fortuna di raccontare un giorno alle future generazioni e che certamente porterà ognuno di noi a guardare con occhi diversi i Santi patroni.
Qui di seguito una fotogallery dei maggiori eventi del Giubileo dei Santi Martiri.