In vista del processo di attuazione del Piano di dimensionamento scolastico per l.’a.s. 2025/2026, gli Studenti dell’Istituto “Giacinto Dell’Olio“ di Bisceglie si mobilitano e proclamano per giovedì 24 ottobre una protesta per le seguenti ragioni, come si legge nella nota redatta dai rappresentanti di istituto:

  • Ad oggi l’unica proposta ufficiale sul Piano di dimensionamento scolastico è quella dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia che in data 11 settembre 2024 ha convocato un tavolo tecnico con i Dirigenti della Regione Puglia e della Provincia BAT e in quella sede ha proposto la costituzione di un polo liceale mediante l’accorpamento del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci e del Liceo Economico Sociale del Dell’Olio, e un polo tecnico-professionale con l’accorpamento dell’I.I.S.S. Sergio Cosmai e dell’I.T.E. Dell’Olio, sentenziando di fatto lo spacchettamento del nostro Istituto e la sua scomparsa.
  • La nostra Scuola ha una storia gloriosa che dura da 60 anni e non può essere cancellata dall’oggi al domani, gli Studenti non possono essere considerati solo dei numeri ma contribuiscono a creare una Comunità Scolastica formata da relazioni, esperienze e vissuti che sono fondamentali per la nostra crescita.
  • Le nostre famiglie hanno sottoscritto un patto di corresponsabilità con la nostra Scuola che non può essere stracciato. Noi abbiamo scelto di iscriverci al Dell’Olio perché abbiamo apprezzato l’Offerta Formativa che ci veniva proposta e abbiamo riposto la nostra fiducia in questa Istituzione.
  • La continuità educativa e didattica è fondamentale per stabilire un rapporto reciproco di crescita e di formazione, e non possiamo rischiare di cambiare Insegnanti da un anno all’altro.
  • La Scuola non è solo un luogo fisico dove ci si incontra per imparare a crescere ma è la nostra seconda casa e non è giusto che ci venga imposto il trasloco senza nemmeno consultarci.
    Stabilito che i tre Istituti Scolastici Superiori di Bisceglie hanno pari dignità e pari rispetto e non c’è nessun pregiudizio da parte nostra verso alcuna altra Istituzione Scolastica, chiediamo ai Dirigenti della Regione Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale di evitare che il nostro Istituto venga smembrato e diviso, ma che venga accorpato nella sua interezza con il “da Vinci”, solo per maggiori affinità curricolari, facendo una scelta che tenga conto anche delle nostre esigenze educative e didattiche e che non sia prettamente dettata da esigenze numeriche ed economiche.

Dalle 8 alle 9 la protesta si dipanerà all’esterno dell’Istituto, mentre dalle 10 si sposterà a Palazzo di Città dove saranno ricevuti dal sindaco.