Un viaggio che ha il netto sapore dell’apprendimento di pagine, anzi di capitoli tra i più rilevanti della storia del nostro Paese, quello che stanno effettuando due classi del Liceo “da Vinci” di Bisceglie: una prima e una terza dell’indirizzo “scienze applicate” (48 ragazzi in tutto), si sono recate, accompagnate dai loro docenti, a Capaci e Palermo a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, luoghi degli attentati in cui morirono Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte.
La visita d’istruzione rientra in un progetto sulla legalità che gli studenti stanno portando avanti dall’inizio dell’anno scolastico. “I ragazzi”, spiegano i docenti referenti del progetto, “hanno visto film, ascoltato testimonianze, letto saggi sul tema, visionato documentari, giornali e notiziari dell’epoca e, a completamento di questo studio, ora visitano queste due città importanti per la storia del nostro Paese. Saranno accolti, venerdì 25 maggio, da Nino Di Matteo, pubblico ministero a Palermo dal 1999 che ha iniziato a indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Falcone e Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte“, e dal già Procuratore Aggiunto della Procura di Palermo Antonio Ingroia.
“Il viaggio assume ancor più significato considerando l’età delle ragazze e dei ragazzi”, ci spiegano i professori, “Sono ragazzi di classi prime e terze che non hanno vissuto quegli anni fondamentali per conoscere completamente la storia, gli equilibri, i drammi e gli eroi di quel tempo“.