Le acque del mare di Bisceglie sono pulite, a dirlo è Legambiente nell’ambito del suo programma denominato “Goletta Verde”. In tutta la Puglia sono stati effettuati trenta campionamenti per verificare il grado di inquinamento delle acque alla foce dei fiumi e lungo i tratti costieri, i prelievi sul territorio biscegliese sono stati effettuati presso la spiaggia di Salsello e di Torre Calderina ed in entrambi i siti il giudizio di “Goletta verde” è stato positivo. E’ senza dubbio interessante rilevare come nonostante la spiaggia di Torre Calderina sia spesso finita nell’occhio del ciclone per via degli scarichi in mare dei reflui dei depuratori di Molfetta, Corato, Ruvo, Bisceglie e Terlizzi, alla data del campionamento, il 23 giugno scorso, il grado di inquinamento delle acque è risultato “entro i limiti”.
I parametri indagati da Legambiente sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono stati considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. “L’obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde è quello di individuare i punti critici di una regione e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico che arriva in mare prevalentemente dalle foci di fiumi, canali o scarichi non depurati” spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente. “Il nostro, è bene ribadirlo, è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né assegniamo patenti di balneabilità, ma restituiamo comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. In Puglia, pur registrando un miglioramento della situazione rispetto agli anni passati, riscontriamo ancora criticità, nuove o già note, che vanno subito risolte. Al centro della nostra analisi ci sono gli scarichi non depurati che arrivano in mare, problema su cui occorre dare un segnale di forte responsabilità e concretezza negli interventi. Occorre ragionare in una scala più ampia dei semplici confini comunali o territoriali e valutare caso per caso la soluzione migliore da adottare senza pregiudizi”.
Sono stati definiti come “gravemente inquinati” ben otto siti presenti sul territorio pugliese, uno solo nella BAT, ecco qui di seguito le zone dove non fare il bagno:
Lesina-Torre Mileto (FG) – Lago di lesina – Foce canale Schiapparo
Manfredonia (FG) – Foce torrente Candelaro
Margherita di Savoia (BAT) – Foce fiume Ofanto
Villanova-Mogale – Sbocco depuratore su via dei Pioppi
Torre Guaceto – Foce torrente Reale
Giancola – Foce canale Giancola
I Foggi Samari – Sbocco canale dei Samari
Marina di Lizzano – Foce del fiume Ostone